Il Tribunale collegiale di Bologna ha ritenuto inammissibile il ricorso del ministero dell’Interno contro l’ordinanza – sempre di una toga rossa – che aveva imposto al Comune di Bologna di iscrivere all’anagrafe una richiedente asilo armena! Quindi una clandestina.
A darne notizia sono gli avvocati Antonio Mumolo e Paola Pizzi dell’associazione Avvocato di strada, che assistono la donna, si presume a spese dei contribuenti. Per Mumolo “ancora una volta un Tribunale afferma che anche il ministero dell’Interno è soggetto alla legge. E’ una vittoria del diritto in tempi bui per la nostra democrazia”. No, è l’ennesimo tentativo delle toghe rosse di piegare le leggi ai propri interessi di partito. Il prossimo governo sovranista farà i conti con le toghe rosse.
“Dai giudici di Bologna – ha infatti avvisto il ministro Salvini – altra sentenza a favore degli immigrati, nonostante il ricorso del mio ministero. Il prossimo governo dovrà fare una vera riforma della Giustizia, non viviamo in una ‘repubblica giudiziaria’”.
Dai giudici di Bologna altra sentenza a favore degli immigrati, nonostante il ricorso del mio Ministero: il prossimo governo dovrà fare una vera Riforma della Giustizia, non viviamo in una “repubblica giudiziaria”.https://t.co/hHHlAVnQZH
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 9, 2019
E’ chiaro, vero, cosa è in ballo con le prossime elezioni? Chi non vota, vota per la sostituzione etnica.
La sovranità appartiene al popolo, non alle toghe rosse del PD.
Sarà di vitale importanza che i reati commessi dopo una sentenza favorevole al reo, ricadano interamente sul magistrato che l’ha emessa. Poi a mio avviso dovrà levare la scarcerazioni per scadenza dei termini. Controllare anche per bene i conti correnti dei magistrati perché sono certa che molti emettono sentenze a pagamento.
“Le”scarcerazioni scusate