Girano reportage in quartiere islamico di Milano: studenti italiani rapinati da baby gang immigrati

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La vicenda, non fosse drammatica, sarebbe quasi comica: studenti italiani vanno nel quartiere islamico di Milano per un reportage e vengono rapinati.

Ecco quelli che, secondo il Pd, sono il ‘nostro futuro’. Piccoli Mohammed che infestano le nostre città e diventano ‘italiani’ per la nostra folle legge sulla cittadinanza.

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I ragazzi italiani stavano lavorando a un reportage sul quartiere multietnico di Milano per la scuola, un compito alternativo per l’estate, e proprio durante le riprese ne hanno avuto un assaggio: sono stati rapinati dai coetanei stranieri. Le vittime sono due studenti italiani di 16 e 18 anni.

I giovanissimi membri della baby gang – così sono stati descritti – dopo averli circondati e minacciati hanno strappato dalle loro mani una macchina fotografica marca Canon intorno alle 15 di domenica in piazzale Selinunte. Centro del quartiere multietnico di San Siro, dove gli italiani non possono entrare. E vivono asserragliati nelle poco case popolari che gli sono rimaste.

I due ragazzini hanno riferito ai poliziotti di essere stati minacciati da un trio di coetanei, stranieri, durante alcune riprese relative al video reportage per la scuola.

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I piccoli migranti, dopo aver preso la Canon, hanno pure preteso del denaro e sono scappati portando via anche una decina di euro.

‘L’identikit’ dei membri della baby gang – sono stati descritti nei minimi dettagli – è stato subito diramato a tutte le volanti. Gli agenti hanno individuato alcune ore dopo un ragazzo che corrispondeva alle descrizioni. Il giovane, un egiziano di 17 anni con precedenti penali, è stato solo denunciato a piede libero perché, benché riconosciuto dalle vittime, non aveva addosso la refurtiva. L’indagine prosegue adesso per accertare l’identità degli altri complici.

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