Ieri, l’Europarlamento ha confermato la nomina del candidato di Merkel e Macron, tal Von der Leyen, per 9 voti. Sono stati decisivi i 14 voti del M5s. Che ha votato con Pd e Forza Italia.
Il portavoce grillino ha rivendicato gesto e risultato:
Decisivi. pic.twitter.com/Xdl71s2FV4
— Dino Giarrusso (@DinoGiarrusso) July 16, 2019
E’ un tradimento verso gli elettori e la democrazia diretta: la decisione, grave, non è stata neanche messa ai voti su Rousseau. Il che nasconde un baratto sottobanco che non poteva essere messo in discussione.
Ci sono momenti in cui un movimento politico decide il proprio futuro, ieri, il M5s ha deciso per la propria estinzione. Passare dal volere un referendum sulla Ue a votare il più euroinomane dei candidati, imposto da Merkel e Macron, è un’indegna giravolta verso il precipizio.
Un errore non fatto dalla Lega, che ha votato contro.
E oggi Salvini attacca:
Poteva essere la volta buona per un cambiamento storico dell’Europa, qualcuno ha preferito la poltrona.
La nostra coerenza non è in vendita, come non lo sono gli interessi degli italiani. pic.twitter.com/yEYeeSZGt8— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 17, 2019
L’errore è stato di chiunque ha pensato che i 5S fossero “nuovi e indipendenti”. Invece sono solo un branco di incompetenti che rastrellano un pacchetto di voti per il loro capo. Gli incompetenti sguazzano nei privilegi che hanno sempre detto di voler combattere, abbacinati dalle prime buste paga della loro vita che arrivano puntuali mentre il loro capo gestisce il tutto in nome e per conto di… Dopo questo voto dovrebbe essere più chiaro. Ricordatevi sempre di Enrico Sassoon.