Ieri, l’Europarlamento ha confermato la nomina del candidato di Merkel e Macron, tal Von der Leyen, per 9 voti. Sono stati decisivi i 14 voti del M5s. Che ha votato con Pd e Forza Italia.
Il portavoce grillino ha rivendicato gesto e risultato:
Decisivi. pic.twitter.com/Xdl71s2FV4
— Dino Giarrusso (@DinoGiarrusso) July 16, 2019
E’ un tradimento verso gli elettori e la democrazia diretta: la decisione, grave, non è stata neanche messa ai voti su Rousseau. Il che nasconde un baratto sottobanco che non poteva essere messo in discussione.
Ci sono momenti in cui un movimento politico decide il proprio futuro, ieri, il M5s ha deciso per la propria estinzione. Passare dal volere un referendum sulla Ue a votare il più euroinomane dei candidati, imposto da Merkel e Macron, è un’indegna giravolta verso il precipizio.
Un errore non fatto dalla Lega, che ha votato contro.

Non si rendono conto che la rana non è cotta. Ormai lo scontro è certo e sarà prima di quanto ci aspettiamo. La “visione aziendale” Duce 2022 si realizzerà in anticipo.
Scilipoti ha già preso la poltrona nuova.
Indietro non si torna. 4