La nave #SeaWatch3 di @seawatchcrew ha ridotto la velocità in prossimità di un “peschereccio tunisino” proveniente da #Sfax. pic.twitter.com/igawrYyNrP
— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 10, 2019
.@seawatchcrew, in prossimità del “peschereccio tunisino”, ha calato in mare le scialuppe di salvataggio. pic.twitter.com/hLoS0L8iRZ
— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 10, 2019
Ricordiamo che i ‘pescatori tunisini’ sono spesso trafficanti che trainano i barchini dei clandestini:
Trafficanti tunisini minacciano Italia: “Pagherete per averci fermato”
E poi scatta il tentativo di spacciare un trasbordo di clandestini per un ‘salvataggio’:
Forse @alarm_phone e @seawatchcrew pensano che gli italiani siano così ingenui? pic.twitter.com/EMfA5bHm0O
— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 10, 2019
Siamo in presenza di una rete criminale composta da trafficanti di droga – il fondatore di Alarm Phone -, estremisti islamici che si fingono pescatori ed estremisti di sinistra delle Ong. E’ una questione militare. Va risolta in modo militare.
Ricordiamo che Alarm Phone si è inventata la morte di bambini inesistenti per forzare la Marina militare a ‘soccorrere’ un barcone. Nonostante questo, rimangono attivi!
Riprendiamo i "vecchi modelli" usati dalle #ONG quando arrivavano in orario per le "consegne" davanti alla #Libia.
Prima si trasbordano i migranti, e solo dopo la segnalazione alle autorità.@seawatchcrew ha calato in mare le scialuppe alle 11:00 di questa mattina.@alarm_phone pic.twitter.com/t8bsPqnYue— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 10, 2019
Ora proveranno a fare lo stesso gioco, violando le acque italiane nella giurisdizione di competenza di Patronaggio. E’ tempo di rimuovere magistrati compromessi.
Il caos al CSM è solo la punta dell’iceberg.