Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, 186esimo reggimento paracadutisti Folgore. Era presente alla “battaglia del pastificio”, in cui i nostri soldati caddero nell’agguato di miliziani somali a Mogadiscio: 22 feriti e tre morti.
Tra i feriti Paglia, che da quel giorno è sulla sedia a rotelle: “Il Tricolore è la nostra identità, la nostra storia. Va baciato, non offeso”.
Non ha preso bene il gestaccio di Giorgio Gori, speriamo ex sindaco di Bergamo:
Bergamo, il sindaco uscente usa Tricolore come straccio – FOTO
E ha reagito con un post su facebook:
https://www.facebook.com/gianfranco.paglia.folgore/posts/2364287360297487
“Per quel giuramento prestato, molti uomini e donne hanno sacrificato la Vita rientrando in Patria avvolti dal Tricolore. Per quel giuramento, uomini e donne ogni giorno garantiscono la sicurezza e difendono il nostro Paese. Per quel giuramento molti continuano ad indossare orgogliosi l’Uniforme pur avendo subito invalidità permanenti. Quella Bandiera merita rispetto per ciò che rappresenta. È la nostra identità, la nostra storia. Va baciata, non offesa, non la si usa per lucidare una targa!”.
onore a lui e alla Folgore!