in Commissione al Senato prevede che
per beneficiare del reddito almeno uno
dei componenti del nucleo familiare
“abbia corrisposto, nei dieci anni pre-
cedenti, imposte e contributi da lavoro
per almeno 24 mesi, anche non continua-
tivi”.
E’ una chiara clausola per evitare che il reddito di cittadinanza vada ai nullafacenti dei campi nomadi. Loro non hanno mai lavorato.