Terribile quanto avvenuto ieri a Partinico, borgo nei pressi di Palermo. Dove un gruppo di richiedenti asilo africani ha prima picchiato a sangue un bambino, poi lo ha inseguito fino a casa: dove si era rifugiato.
Ma nessuno politico di sinistra è andato a Partinico, oggi, erano tutti a Catania. A masturbarsi sotto la Diciotti.

Quello tra Via Matteotti e via Colombo è (era) un quartiere tranquillo dove i bambini giocano liberamente, per le strade piccole e poco trafficate. Quello di ieri è però un caso che ha fatto scatenare la rabbia dei residenti.
Il bambino, dopo aver preso per gioco una bicicletta appoggiata ad un muro del centro che ospita gli immigrati, è stato inseguito dal gruppetto di extracomunitari e dapprima strattonato. Il proprietario della bici (comprata da noi contribuenti) ospite della comunità, ha raggiunto il bambino e insieme ad alcuni connazionali lo ha picchiato, spaccandogli il naso.
Il bambino, sanguinante, è riuscito a fuggire grazie anche ad alcune persone intervenute in sua difesa. I testimoni raccontano che i profughi avrebbero poi raggiunto la casa dove credevano il bambino si fosse rifugiato.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale “Partinicolive”, una decina di extracomunitari ha iniziato a lanciare pietre verso l’abitazione e avrebbe danneggiato una grondaia con spranghe e pietrate. I migranti avrebbero, quindi, sfondato la porta, gridando di voler uccidere il bimbo, e sarebbero riusciti a introdursi in una casa, dove si trovavano in quel momento due anziani, una donna incinta e dei bambini, terrorizzati dall’assalto.
“Sono stati attimi molto pesanti – racconta un testimone – Qualcuno è intervenuto in soccorso del bimbo che è riuscito a liberarsi e fuggire via. Non appena ha sentito le gazzelle dei carabinieri il gruppo di immigrati è fuggito”.
Ricordiamo che Partinico, nel Palermitano, è il luogo dove alcuni giorni fa degli italiani erano stati arrestati per avere ‘aggredito’ dei richiedenti asilo. I media e i magistrati lo hanno definito ‘odio razziale’: forse avevano le loro buone ragioni.
Intanto un bimbo italiano di 9 anni è stato pestato a sangue da un gruppo di africani in fuga da guerre che non ci sono. Gli stessi della Diciotti.
Questo bimbo lo hanno pestato tutti i buonisti.

Quel centro ancora non brucia?