Aquarius, De Magistris: “Scaricateli a Napoli”

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Qualcuno dica a De Magistris che Napoli è in Italia. Perché lui ancora non l’ha capito. Forse ha bisogno, come il suo consigliere immigrato, di un traduttore ad hoc.

Dopo aver attaccato il ministro per la sua scelta di abolire la demenziale dizione “genitore 1, genitore 2” dai documenti, il sindaco meno votato della storia d’Italia torna ad attaccare Salvini.

Invitando la nave Aquarius a fare rotta verso Napoli: “Mentre in queste ore il ministro dell’Interno mostra i muscoli da bullo istituzionale, coperto da un Governo che denota cinismo istituzionale sulla pelle dei più deboli, forse senza precedenti nella storia repubblicana, e mentre la magistratura ancora cerca i circa 50 milioni che la Lega avrebbe sottratto agli italiani – dichiara de Magistris, parlando del nulla – 141 migranti, tra cui molte donne e molti bambini, da giorni vagano in mezzo al mare perché i porti italiani per decisione del Governo sono ancora chiusi. Noi ribadiamo con forza la nostra disponibilità ad accoglierli, in questa settimana di Ferragosto, proprio quando molti governanti sono in vacanza, noi siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli nel porto di Napoli”.

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De Magistris aveva già ‘aperto’ il porto di Napoli durante la prima “crisi” dell’Aquarius conclusasi poi con lo sbarco a Valencia.

Allora i cittadini lo mandarono affanculo a migliaia sul suo profilo facebook. Chi volesse ripetere l’inebriante iniziativa:

https://it-it.facebook.com/demagistrisluigi/photos/a.106351167059.105450.61657367059/10155841476602060/?type=3