Registrazioni inchiodano Malta, nave Ong dirottata verso Italia

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Aveva ragione Salvini. Malta ha rifiutato di accogliere la nave “Seefuchs” della famigerata ong tedesca Sea Eye, al centro di una polemica tra Italia e Malta dopo che Salvini, per 80 ore, si era rifiutato di farla attraccare in Italia.

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Il comandante Klaus Stadler della nave ha consegnato, su richiesta della Guardia costiera italiana, tutta la documentazione disponibile, anche le registrazioni dei colloqui e le mail indirizzate alla capitaneria maltese per richiedere assistenza allo sbarco viste le condizioni meteomarine in peggioramento. Dalla Valletta è sempre arrivata una risposta negativa. “Siamo disponibili solo per evacuazione medica”, fecero sapere da Malta offrendo unicamente assistenza in mare. A patto che non sbarcassero nell’isola.

“Stiamo scannerizzando una per una le navi delle Ong e qualche cosa abbiamo già scoperto”.

“Navi olandesi, spagnole, inglesi, tedesche che girano per il Mediterraneo, arrivano davanti a Malta che gli fa ‘ciao ciao’ non le fa attraccare e allora vengono a fare i loro comodi in Italia – ha detto Salvini durante una diretta su Facebook – se pensano di ripetere quello che hanno fatto finora, con sbarchi su sbarchi, sappiano che ora il ministro e il governo sono cambiati. Io non starò a guardare”.

Ieri Malta aveva negato. Ma oggi le prove che li inchiodano.

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C’è un solo modo per bloccare l’invasione:

Generale a Salvini: “Blocco navale e incursioni dei reparti speciali per fermare l’immigrazione”

Intanto, chiudere i porti italiani alle navi delle Ong. Non ci deludere Salvini. Anche perché l’obiettivo non può essere dirottare le navi a Malta, ma non farle partire dalla Libia e dalla Tunisia. A costo di compiere azioni militari sotto copertura contro gli scafisti e le loro ong.