È la meningite il tema principale delle ultime 24 ore. I lettori di Cagliari Online dicono la loro, e i dubbi e le paure la fanno da padrone. C’è un 21enne ricoverato al Santissima Trinità che lotta tra la vita e la morte e una 40enne grave in una stanza della terapia intensiva del Brotzu. La settimana scorsa un giovane morto e un altro ricoverato d’urgenza al Policlinico universitario. Tutte persone colpite dal batterio, che può anche essere mortale, del meningococco di tipo B. Ecco cosa ne pensa chi ci segue da Cagliari e dall’Area vasta.
Francesca Pintor: Il vaccino devono metterlo gratuito. Dobbiamo tutelare i nostri figli e noi”. Un altro lettore, Ivan Coraddu: “È a pagamento perchè altrimenti l’industria farmaceutica come li fa i soldi? Prima diffondono virus e batteri poi mettono in vendita la cura”. Molta preoccupazione anche per Johnny Ramirez: “Per gli adulti un vaccino è più di 100 euro”. Irene Porceddu si chiede “Ma da dove è partito?? Il virus da dove è arrivato?”. Simo Dey è ironico ma tagliente: “E il vaccino va pagato! Ottanta euro! Complimenti!”.

Lio Unoenovanta è sicuro: “C’è un’epidemia, fate le obbligazioni gratis rischiamo una carneficina”. Annalisa Murtas, altra lettrice di Cagliari Online, nota che “il problema è che non si riesce a trovare chi sia il potatore sano di questa malattia che sta contagiando gli altri”. E, se per Rita Dessì “c’è qualcosa che non va” e per Massimo Fadda bisogna stare attenti “ai virus”.
Ivan Gabrielcig pensa che il proliferare della meningite sia legato ai “profughi arrivati senza controlli medici. Ecco, potrebbe essere una delle cause”. Davide Serra: “E non è allarme? Aiuto”. Tanya Zucca si scaglia nettamente contro il costo del vaccino: “Comunque dovrebbe essere gratuito per tutti, non solo i soggetti a rischio. Mia figlia oggi ha fatto il vaccino, perché è stata a contatto con quel ragazzo che era al Cocó…Gratuito”. Per Patrizia Oggianu “ma lo capiscono che le persone non hanno soldi neppure per campare? Vaccini gratis!”. Due parole ma cariche di significato quelle di Marina Micalizzi: “Che angoscia”. Per Silvia Mattana è “allucinante che il vaccino sia a pagamento!”. Infine, c’è Debora Dessì che prevede un futuro decisamente difficile per tutti: “Aiuto, a questo punto dobbiamo uscire di casa solo con una mascherina”.
E l’obbligo della mascherina è scattato nella notte al Pronto Soccorso dell’ospedale SS.Trinità dove alcuni ragazzi si sono presentati con sintomi simili a quelli della malattia, anche se è quasi certo che si tratti di un falso allarme.
Preoccupazione anche nelle scuole cittadine, soprattutto quella frequentata dal figlio della donna ricoverata in gravi condizioni. Si teme che i genitori decidano di lasciare i figli a casa e di non mandarli a lezione.
Intanto sono stazionarie ma gravi le condizioni delle ultime due persone ricoverate.