Lui agli arresti domiciliari c’è rimasto solo qualche giorno. Poi ha manomesso il braccialetto elettronico ed è riparato in Albania. Da dove ha subito iniziato ad aggiornare le foto del suo profilo facebook dalla città di Elbesan.
Albano Dova e la sua evasione dagli arresti domiciliari è uno smacco non solo perché la misura era stata disposta affinché non si avvicinasse più alla fidanzata, ma anche perché il 24enne è già stato rinviato a giudizio con l’accusa di lesioni gravissime: è uno dei componenti della banda di quattro picchiatori che la notte del 13 novembre 2016, a Preganziol, massacrò di botte Massimo Biasotto, 40enne cameriere che fu ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso e tenuto a lungo in un coma farmacologico da cui si è risvegliato accusando gravi danni neurologici permanenti.
Quasi uccidono un italiano, e grazia alla Svuotacarceri del PD finisce ai domiciliari. Con il demenziale ‘braccialetto elettronico’. Ora ci invia selfie di scherno dall’Albania: e ce lo meritiamo.
datelo a me questo stronzetto che lo sistemo con una mano sola