Influenza, virus Yamagata batte vaccino 3 milioni a zero

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Ovviamente, mettetevelo in testa, la comparsa di particolari varianti ha nulla a che vedere con l’ondata migratoria e il movimento frenetico delle persone.

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L’influenza più cattiva degli ultimi anni, “la più grave in Italia dal 2004”. Tutta colpa di un virus dispettoso, che ha beffato il vaccino, e che quest’anno ha avuto un’inaspettata diffusione. “Dei tre virus presenti – spiega Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell’Università di Milano e Direttore sanitario IRCCS Galeazzi – quello che si sta notando di più, a livello di casi, è il virus B”. Si tratta, in particolare, del virus Yamagata, una famiglia di tipo B solo ‘parzialmente’ coperta dal vaccino trivalente. “Yamagata è presente solo nella variante vaccinale quadrivalente – sottolinea il virologo – per cui chi ha fatto il vaccino trivalente è meno protetto”. Il vaccino trivalente, infatti protegge dai virus AH1N1, AH3N2 ed il virus B, ma non offre una protezione totale contro le varianti di quest’ultimo virus. Anche per questo motivo, quindi, quest’anno si sono registrati più casi di influenza.

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L’incremento del virus Yamagata “è una concausa della maggiore presenza di malati negli ospedali”, conclude l’esperto. Secondo l’ultimo rapporto Influnet, sono quasi 3 milioni (2 mln e 997mila) gli italiani colpiti da quando è iniziata la sorveglianza epidemiologica. In base alle stime, nella prima settimana del 2018 (dall’1 al 7 gennaio) i casi sono stati 802mila. Si registra dunque ancora un aumento, alimentato soprattutto dai giovani adulti e dagli anziani finiti a letto con i virus stagionali.

Ovviamente, mettetevelo in testa, la comparsa di particolari varianti ha nulla a che vedere con l’ondata migratoria e il movimento frenetico delle persone.