Sindaco PD impone 213 ‘profughi’ ai cittadini: “Non ammetto discussioni”

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“Sogno i miei figli in una scuola multietnica”, è il delirio del sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo che, scrive il giornale locale, “non ammette discussioni in merito all’accoglienza dei 213 migranti che nel 2018 potrebbero approdare a Castellammare di Stabia sulla scorta dell’adesione del Comune allo Sprar”, il sistema di colonizzazione voluto dal PD.

“Abbiamo il dovere morale di manifestare la nostra solidarietà attraverso l’accoglienza dei rifugiati che scappano da guerre civili e da contesti di emergenza e disagio. – spiega il primo cittadino – Ma nello stesso tempo dovremo essere bravi a favorirne l’integrazione, evitando in primo luogo i ghetti.I migranti saranno distribuiti in diverse strutture disseminate sul territorio cittadino, perché l’accoglienza”.

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I famosi africani in fuga dalla guerra in Siria, tra l’altro finita da mesi. Quanto a ‘disagio’, registriamo che nella città di questo bizzarro sindaco la disoccupazione è a livelli quasi greci. Ma lui “non ammette discussioni”.

Non si nascondono più. L’obiettivo è diffonderli in modo capillare perché il tumore diventi incurabile. Piccoli maghi di Riace crescono.

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Poi il delirio finale: “L’identità territoriale non può sforare in un disgustoso provincialismo. Il mio sogno è vedere i miei figli a scuola insieme a ragazzi di altre etnie, una circostanza che agevolerebbe l’integrazione ed anche la crescita culturale delle generazioni future”.

Un po’ come ha fatto il sindaco di sinistra di Kandel. Che ha inviato le ragazzine del paese a ‘fare amicizia’ con i profughi. E loro ne hanno sgozzata una.