Domani in Piazza Montecitorio alle 16 il «girotondo della cittadinanza» con insegnati rossi e futuri tagliagole alla Jihadi John in circolo per sollecitare il Senato all’approvazione della famigerata legge sullo ius soli.
Ricordiamo che il 75 per cento degli Italiani è contrario. E in democrazia conta questo, non il fanatismo di quattro svampite e di organizzazioni di parassiti mantenute con i soldi delle tasse.
L’elenco delle sigle che aderiscono alla demenziale manifestazione è infatti pieno delle solite organizzazioni parassitarie: Cgil, Cisl, Uil, Arci, Carita$, Fondazione Migrante$ e i mafiosi antimafiosi di Libera.
Il titolo è più demenziale della stessa manifestazione: «A scuola nessuno è straniero».
Insomma, si cerca di imporre alla maggioranza degli italiani le fregole di un gruppuscolo di fanatici.
Se il Senato, a poche settimane dalle elezioni, con il voto di senatori eletti dalla parte opposta e dopo che la Camera l’ha fatto con deputati eletti grazie ad una legge elettorale giudicata incostituzionale, si azzardasse a votare una legge simile, a quel punto tutto sarebbe lecito: anche che il Popolo lo prendesse d’assalto riprendendosi la propria sovranità.
E domani, si potrebbe iniziare facendo cadere giù per terra il girotondo dei piccoli jihadi john.
Con lo ius soli, questi sarebbero ‘italiani’:
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Non deve passare, a costo di occupare il Senato fino al giorno delle elezioni.