Mogli stupratori islamici: “E’ colpa di come vestite le vostre bambine”

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Da quando le prime notizie sulle gang di stupratori pakistani con cittadinanza britannica che stuprarono decine di bambine bianche a Rotherham iniziarono ad emergere nel 2011, è stata una serie di casi identici. E ugualmente orribili. In tutta l’Inghilterra: a Rochdale, Peterborough, Bristol, Aylesbury e almeno in 20 altre città britanniche.

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Anche adesso, bambine bianche delle classi più disagiate vengono violate da uomini che professano di essere buoni musulmani. Tali sono le esplosive implicazioni razziali e religiose che molti si rifiutano di affrontare il problema. Ed è anche per questo che molti stupri sono stati commessi impunemente: per il rifiuto della polizia e dei servizi sociali di denunciare gli stupri di massa commessi da musulmani in GB ai danni di bambine inglesi.

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Prendiamo il caso di Sarah Champion, deputato laburista di Rotherham, città al centro dello scandalo: è stata cacciata dal partito per avere osato denunciare proprio gli stupri di massa.

Una giornalista del Daily Mail ha incontrato le mogli di alcuni degli stupratori pakistani delle ragazzine inglesi. E ha scritto un articolo. A lei hanno raccontato

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Molte arrivano come spose vergini dai villaggi del Pakistan. E diventano le schiave dei loro mariti ‘britannici’. Oggetti sessuali. Forni per bambini per portare avanti l’islamizzazione demografica.

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Hanno raccontato delle violenze nei loro quartieri. Di spose bambine di 12 anni messe incinte da zii e cugini. In Inghilterra. Ma hanno difeso i loro mariti stupratori, accusando le ragazzine inglesi. Definendole: “sporche puttane per come si vestono, senza rispetto per Allah”, per questo, ha spiegato, “vengono stuprate dai nostri mariti”.

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L’Inghilterra è forse perduta. Noi, per seguirne la strada verso il baratro, non dobbiamo fare altro che approvare lo ius soli, continuare ad accogliere afroislamici e non bloccare i famigerati ricongiungimenti familiari. Che altro non sono che marea demografica.

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Perché i delinquenti che non vogliono si parli di quello che sta accadendo, degli stupri di massa, non ci sono solo in Gb, ma anche in Italia. Oltre ai delinquenti, Vox venne avvisato in Parlamento da quella sorta di macchietta che si chiama Del Rio, ministro PD, di non parlare più:

Governo minaccia VOX: ‘Non parlate male degli stupratori’ – LEGGI LETTERA

Ovviamente, da quel giorno, ne abbiamo parlato di più. E da quel giorno siamo molestati dai gangster digitali del PD, tra i quali il molestatore digitale Puente. E più ci molestano, più ne parliamo. Più ne parleremo.