“Solidarietà al sindaco di Quinto di Treviso Mauro Dal Zilio, bersaglio delle minacce e dei tentativi di intimidazione dei centri sociali. L’opera di Dal Zilio, che sta tutelando i suoi cittadini da un’invasione voluta e pianificata, ne fa un sindaco da imitare. Gli attacchi non ci spaventano, continueremo a lottare al suo fianco per proteggere la nostra gente”.
Così l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana dopo le minacce del centro sociale Django Treviso che si è schierato con il Prefetto e contro il sindaco (“Pagherai caro, pagherai tutto”), per aver allontanato, nei giorni scorsi, un pulmino di giovani fancazzisti africani diretti in un convento di suorine.
Questi idioti dei centri sociali dimostrano, una volta di più, di essere lo scendiletto del Sistema e il braccio armato del governo: manderanno loro a requisire le case degli italiani per metterci i ‘profughi’?
Ah, ai centri sociali: attenti ad usare la violenza, potrebbero anche usarla altri, più intelligenti e organizzati di voi.
Ieri sera, una decina di fancazzisti del Django aveva imbrattato con letame, uova e vernici la sede della Lega, a pochi passi dal municipio. Dopo aver bloccato il traffico e illuminato la strada con dei fumogeni rossi, hanno scritto improperi ed insulti sui muri dell’edificio, e sul marciapiede hanno lasciato la scritta, a caratteri cubitali «Dal Zilio razzista». L’episodio è avvenuto attorno alle 19. Poco dopo sul profilo Facebook del Cso Django è apparsa la rivendicazione, con tanto di foto, del blitz.
Se Forza Nuova avesse fatto lo stesso con una sede del PD, sarebbero già tutti in Siberia.