FERMO: ALTRE 2 TESTIMONI CONFERMANO LEGITTIMA DIFESA

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Ieri il gip del tribunale di Fermo, Marcello Caporale, ha deciso di non convalidare il fermo emesso dal sostituto procuratore Francesca Perlini. Ma ha mantenuto in carcere Mancini.

Intanto escono allo scoperto altri testimoni. La versione di Mancini è rafforzata, come detto già dal sostituto procuratore che coordina le indagini, da due supertestimoni che il magistrato inquirente, come ha scritto nei verbali, ritiene essere assolutamente credibili.
Alle due donne, già sentite subito dopo la tragedia, si sono aggiunte due operatrici del volontariato, che hanno assistito solo parzialmente all’accaduto. Anche loro hanno confermato la versione di Mancini.

E a proposito della decisione del GIP di mantenere prigioniero Mancini, nonostante i testimoni, sul dispositivo si legge testualmente: «Ci troviamo di fronte a un soggetto che non ha i necessari freni inibitori per evitare, seppur provocato, gravi delitti contro la persona. È condivisibile e altamente probabile che si presenterà l’occasione di molestare o aggredire altri soggetti extracomunitari vista la massiccia presenza nella provincia e a Fermo».

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Fantastico. Ingabbiano gli Italiani, perché se aggrediti a colpi di palo potrebbero ‘aggredire altri immigrati’, vista la ‘massiccia presenza’. Questa è la magistratura golpista italiana.

Ieri pomeriggio, la moglie di Namdi, sulla scorta dei nuovi elementi raccolti dagli inquirenti, è stata sentita nuovamente a sit dalla polizia. Non è attendibile.

“È emerso chiaramente che la versione della vedova non è attendibile, mentre quella dei testimoni sì. Ora però c’è la necessità di abbassare i toni e lasciare lavorare in pace gli inquirenti”.