Prefetto Padova incassa € 145.721,04 di stipendio

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Continua il nostro viaggio tra i parassiti economici della comunità, nella qual categoria rientrano a pieno diritto i prefetti. E non è un’offesa, ma una constatazione.

Parassita, dal vocabolario Treccani:

1.

a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene per designare funzionarî cultuali di alcune divinità, con attribuzioni non ben chiare, che avevano come caratteristica di partecipare alla divisione della vittima sacrificata alle divinità stesse; più tardi (almeno dal sec. 4° a. C.) il termine assunse il significato di scroccone sfrontato, amante della buona cucina, spesso incaricato di allietare con buffonerie gli invitati a un banchetto.

b. Nell’uso odierno, anche come s. f., chi mangia e vive alle spalle altrui: attorniarsi di adulatori e parassiti. Più genericam., persona che vive senza lavorare, sfruttando le fatiche altrui, o che vive alle spalle degli altri, senza alcun contributo personale sul piano del lavoro e della produttività: è un p. della società; vivere da p., fare il parassita. Come agg.: un individuo p.; un ente parassita.

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2. In biologia, ogni animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha effetti dannosi;

Indubitabile che i prefetti, in questa fase storica, abbiano effetti dannosi verso l’organismo chiamato Italia, dal quale ricevono lauti stipendi, mentre nominati da un governo abusivo e incostituzionale riempiono le città di sedicenti profughi. Che sono altri parassiti: perché parassita richiama parassita.

Oggi ci occupiamo del prefetto di Padova, tal Patrizia Impresa, che dopo avere mentito spudoratamente al sindaco Bitonci, promettendo lo sgombero della Prandina, ha invece reso l’occupazione ‘eterna’, portandovi dei moduli abitativi.

Per distruggere la città, il prefetto di Padova riceve uno stipendio monstre di 145.721,04 euro.

Per tagliare qualche nastrino e decidere in quale hotel debbano soggiornare i profughi (finti), prende uno stipendio degno di un eroe di guerra.