Padova: Prefetto affida a Caritas e Coop il business dei profughi “in famiglia”

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È stato siglato, venerdì mattina, il protocollo d’intesa per la famigerata microaccoglienza tra il prefetto bugiardo (aveva promesso lo sgombero della Prandina e invece c’ha piazzato le casette) Patrizia Impresa, il solito direttore della Caritas diocesana Luca Facco e il presidente di Confcooperative Ugo Campagnaro.

Governo-Vaticano-PD: la trimurti dell’accoglienza. Una schifezza legale ma illegittima e immorale.

patrizia impresa

L’accordo prevede la possibilità di accogliere i migranti richiedenti asilo all’interno di case private. I nuclei familiari riceverano mensilmente 450 euro. Per ospitare un profugo. A Caritas e Coop andranno circa 600 euro.

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Il che, renderà per gli italiani ancora più difficile trovare casa. Mentre favorirà i soliti immigrati che potranno incassare ospitando a casa i parenti ‘profughi’.

“La tendopoli dell’ex Prandina è il simbolo di quanto difficile possa essere l’accoglienza – ha dichiarato il prefetto che per incassa decine di migliaia di euro di stipendio per fare l’agente viaggi dei clandestini – questo accordo è invece la testimonianza che un diverso modo di accogliere, più accorato, sensibile, con una maggiore cura per una vera integrazione, è possibile”. Osceno.

“L’accordo siglato in Prefettura – ha dichiarato il sindaco Massimo Bitonci – è lesivo della dignità dei padovani, specialmente dei tartassati, pensionati o appartenenti al ceto medio, che, per far quadrare i bilanci familiari, potrebbero essere tentati dall’opportunità economica derivante dall’accogliere signori sconosciuti, in cambio di un obolo di Stato. Obolo, di 450 euro al mese, cui non hanno diritto i disoccupati e i poveri padovani, che devono subire, quindi, una disparità di trattamento. Chiedo alla Prefettura e al Governo un incontro urgente, durante il quale mi farò promotore di un’iniziativa che favorisca accoglienza e aiuto economico per i più bisognosi fra gli appartenenti alla nostra comunità. Chi scappa dalla guerra merita di essere accolto. Chi entra nel nostro Paese da clandestino, non può, a priori, essere mantenuto dai contribuenti, mentre ampie fette della nostra comunità chiedono aiuto, ma non sono aiutate”.

Incredibile che un governo abusivo e non eletto dal popolo possa passare sopra la testa di un sindaco eletto.