Mattarella: “l’Europa può assorbire i ‘profughi’ senza traumi”

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Dichiarazioni vaneggianti del ‘figlioccio’ di Renzi su immigrazione e Libia.

Intervistato ai microfoni di Rai News, parte con una veloce disamina sulla posizione Ue sull’immigrazione, ben esplicata nel Piano Juncker:
“Tutta questa attività internazionale fa ben sperare: è cresciuta molto la coscienza collettiva, io sono fiducioso è importante far vedere che la Ue è all’altezza del proprio ruolo”
Panzane: il cambiamento della posizione ue, è pari a quello che si ebbe col passaggio da Mare nostrum a Triton..
L’idea di sparpagliare gli immigrati tra i vari paesi è sbagliata in linea teorica, e irrealizzabile nel piano pratico; visto che ad esempio già Cameron, com’è noto, ha fatto sapere che di prendersi gente traghettata nei nostri confini, perché ‘lo chiede l’Europa’, non ci pensa neanche. E i vari immigrati poi farebbero senz’altro la solita ‘caciara’, perché vorrebbero scegliere dove andare. E dove poi mandare a prendere genitori, nonni, eccetera.

Non male anche le parole sulla Libia “occorre una risoluzione dell’Onu, non faremo nulla senza il loro consenso”.

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Certo, ci mancherebbe. Non si comprende perché, supponendo ad esempio i pozzi di estrazione petrolio usati dall’Eni possano essere a rischio, un paese sovrano debba aspettare che sia un organismo internazionale a dire se può o meno difendere i propri interessi. E lasciamo stare il ‘piccolo’ particolare che le zone da dove partono continuamente ‘profughi’, sono oggi in mano all’Isis.

Ma il meglio arriva nella parte conclusiva: “Nessuno può ignorare il fatto che i profughi che approdano sulle nostre coste cercano l’arrivo nella Ue e nessuno può negare che l’Unione può assorbirli senza pesi né traumi”

Solo di africani, sono milioni quelli prossimi a riversarsi sulle nostre coste: si ‘assorbono senza traumi’? Certo, a parte collasso del welfare e delle strutture pubbliche, perdita dell’identità, conflitti etnici e terrorismo, degradazione del mercato del lavoro e criminalità crescente. Cose da niente.