PROFUGHI: E’ EMERGENZA STUPRI, I CASI SI MOLTIPLICANO

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E’ ormai una vera e propria emergenza, quella dei sedicenti profughi africani che il governo distribuisce con certosina crudeltà in tutti i comuni d’Italia. Dopo i molti casi di ‘profughi’ trovati a spacciare, ormai da giorni si ripetono casi di aggressioni ai danni di donne, ragazze e bambine:

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VITTIMA DI UN ‘PROFUGO’

L’ultimo caso è terribile, un africano ha stuprato una ragazza di 26 anni a Torino.

Si tratta di uno degli ‘ospiti’ arrivati nel piccolo paese di Saluggia e sistemati in un centro d’accoglienza, che giorni fa avevano bloccata la linea ferroviaria della Torino-Milano.

Contro la presenza di questi stupratori – uno dei quali colto sul fatto – si era espresso per altri motivi il sindaco di Saluggia.

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Una lettera indirizzata al premier Renzi per dire no ai nuovi profughi che dorrebbero arrivare a Saluggia. Tutto per paura che tra i migranti si nasconda un affiliato di un’organizzazione terroristica internazionale che possa commettere attentati a Saluggia, che da sola custodisce l’80% delle scorie radioattive italiane.  Così carta alla mano Firmino Barberis sindaco della città vercellese ha scritto addirittura al premier. ”Sono preoccupato per l’incolumità dei miei cittadini”. A preoccuparlo l’arrivo di altri 14 profughi all’ex istituto Tamburelli, che da alcuni mesi ne ospita già 25.

Saluggia è il sito che conserva il maggior quantitativo di combustibile radioattivo non solo in Piemonte.

La lettera oltre che a Renzi è indirizzata anche al presidente della Regione Sergio Chiamparino, al prefetto di Vercelli Salvatore Malfi e al comando dei carabinieri.

Nella lettera ha spiegato che ”Nei capannoni, a un chilometro e mezzo dal centro abitato, sono conservati rifiuti solidi e liquidi. Chi può sapere se tra i 40 profughi non si celi un terrorista? Basterebbe anche solo un semplice gesto dimostrativo, magari con un drone, ormai di facile reperibilità sul mercato”.