Anche la Massoneria ha la sua ‘Kyenge’

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La Massoneria avrà il suo primo ‘maestro’ negro – o nero se preferite – e accadrà in una loggia di Perugia.
Alla cerimonia del suo insediamento a capo della Loggia Enzo Paolo Tiberi (1325) di Perugia, in programma il 30 gennaio, è stato invitato anche il Gran Maestro Gustavo Raffi. “Sarò davvero onorato se verrà – ha detto Dongmeza in un’intervista che sarà pubblicata sulla rivista Erasmo – la sua presenza è importante perché questo evento fa parte integrante della sua eredità, è una testimonianza del suo mandato, il frutto del lavoro che ha svolto in questi anni in nome dell’uomo. E lavorare in nome dell’uomo sarà sempre anche il mio primo obiettivo”.

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Arrivato in Italia nel 1982, Dongmeza è capo dell’Associazione Umbria Africa, onlus molto attiva nel favorire l’invasione africana dell’Italia e che organizza due appuntamenti xenofili come “La Giornata di memoria e riflessione contro la schiavitù” – all’inaugurazione nel 2007 vi partecipò il capo dello stato Giorgio Napolitano, è tutta una combriccola – e gli “Stati Generali dell’Immigrazione”.

La Massoneria getta la maschera. Da sempre attiva nella distruzione delle identità dei popoli, ora mostra ai suoi adepti la ‘strada’. Il grande capitale, i media infarciti di massoni e schiavi dei massoni sono tutti tesi alla distruzione delle identità che loro ritengono ‘ostacolo’ alla costruzione di un ‘nuovo ordine’.

Poteri occulti e non occulti lavorano alla distruzione della Nazione.




Un pensiero su “Anche la Massoneria ha la sua ‘Kyenge’”

  1. Beh, Napolitano é un massone pure, dunque accoglie con “viva e vibrante soddisfazione” questa notizia. Ieri alla trasmissione La Gabbia, un massone ha detto in maniera chiara che massoni sono pure i presidenti di Senato e Camera, Grasso e Boldrini, sono anch’essi massoni: sull’ultima avevo già l’impressione che fosse così e ieri sera ne ho avuto la conferma.

    Se la Boldrini non era una massona, non sarebbe ancora col suo culo attaccato alla poltrona più importante di Montecitorio, dopo che il suo partito SEL passò all’opposizione. E d’altronde solo una massona come lei e come altri, può volere la distruzione etnica e culturale dell’Italia.

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