DÜSSELDORF – Stava facendo jogging quando è stata aggredita, spinta in un cespuglio e violentata. E’ successo ieri mattina sulla Bismarckweg, verso le 9:10, nella selva di Grafenberg, a Düsseldorf, capoluogo della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Una storia di violenza che ha visto vittima una donna tedesca 64enne. L’aggressore è rom bulgaro di 15 anni. La donna ha iniziato a urlare, chiedendo aiuto. Grida che hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, che sono andati in soccorso della donna, mentre il giovanissimo violentatore se l’era già data a gambe. Mentre alcune persone si sono prese cura della donna e hanno chiamato la polizia, un testimone si è messo all’inseguimento del 15enne, che correva con i bottoni dei pantaloni aperti.
Susanna Heusgen, portavoce della polizia di Düsseldorf, ha dichiarato alla edizione online della Bild Zeitung che “l’inseguitore ha visto il 15enne attraversare uno stagno e poi sbarazzarsi dei pantaloni”. Il ragazzo è poi sparito nel sottobosco.
La fuga è, comunque, durata poco. Sulla Bergische Landstraße degli agenti di polizia hanno notato il giovane camminare senza pantaloni e hanno proceduto all’arresto.
Il giovane ha precedenti per un furto ed è stato preso in affidamento dalla polizia criminale fino a giovedì notte. La donna ha riportato ferite, ha subito un forte choc ed è stata trasportata all’ospedale.
Ormai l’immigrazione sta distruggendo l’Europa. E in Germania come in Italia, le leggi sono ridicole. Per non parlare di chi sarebbe chiamato a farle rispettare, e non parliamo delle polizie.