Sudafrica: la terra degli stupri, migliaia in piazza dopo efferata violenza

Vox
Condividi!

Migliaia di persone sono scese in piazza oggi nella township di Diepsloot, a nord-ovest di Johannesburg, dopo lo stupro e l’omicidio di due bambine di due e tre anni, ritrovate martedì scorso in un bagno pubblico. La polizia ha esploso proiettili di gomma per disperdere i manifestanti che “avevano bloccato la strada e lanciato pietre contro gli agenti”, ha detto un portavoce delle forze dell’ordine, Lungelo Dlamini.

Vox

Proteste e tumulti erano già esplosi martedì scorso, dopo il ritrovamento delle due bambine, scomparse da sabato. Oggi la polizia ha annunciato l’arresto di una quinta persona coinvolta nella vicenda. “Le accuse contro di loro saranno di sequestro, stupro e omicidio”, ha precisato il portavoce. Gli arrestati sono tutti uomini di età compresa tra 29 e 47 anni, che vivono nella stessa township di Diepsloot, abitata da famiglie povere di diverse nazionalità, in sistemazioni prive di acqua corrente e servizi igienici.

Il Sudafrica post-apartheid, con i neri tornati allo stato di natura, ora che non ci sono più i ferrei controlli delle istituzioni bianche, ha uno dei più alti tassi di omicidi al mondo, con circa 16.000 persone uccise ogni anno. Stando ai dati Unicef, gli abusi sessuali rappresentano oltre la metà degli oltre 54.000 crimini commessi contro i bambini tra il 2010 e il 2011.