Ancora una storia di maltrattamento nei confronti di animali arriva dal campo rom di Castel Romano in via Pontinia. Già a metà marzo avevamo parlato della situazione critica di molti animali all’interno di questo campo rom, costretti a vivere in condizioni precarie: solo con l’aiuto di alcune associazioni animaliste e volontari la loro vita è cambiata, grazie a nuove sistemazioni e adozioni.
Ma nei giorni scorsi, un’altra brutta storia. Una cucciola di appena 1 mese è stata utilizzata come palla per giocare, presa a calci e poi gettata in un contenitore dell’immondizia quando il gioco si è rotto. E’ stata recuperata dal guardiano del campo, dopo aver sentito delle grida strazianti. Sono stati allertati i volontari, che hanno dato il via alla procedura per il recupero, messa poi in salvo dal personale Asl e condotta al canile di Muratella. L’ipotesi iniziale era che la piccola avesse riportato la frattura della spina dorsale e del bacino, ma i primi esami veterinari hanno escluso fratture, rilevando però un trauma cranico dovuto alle percosse ricevute.
Qualche giorno piu tardi, la cucciola è stata portata a visitare da uno specialista romano, che ha riferito che la cagnolina ha deficit neurologici e ortopedici ma che al momento è ancora troppo piccola per valutare l’entità dei danni e l’eventuale ripresa psicomotoria. L’unica buona notizia è che la cucciola, ribatezzata Zoe, ha trovato una famiglia che si prenderà cura di lei.
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