Spionaggio a tappeto: l’Impero Americano tratta gli alleati come ‘province”

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“I partner non si spiano l’uno con l’altro non possiamo negoziare un grande mercato transatlantico se c’è anche il minimo dubbio che i nostri partner fanno attività di spionaggio negli uffici dei nostri negoziatori”. Così un portavoce della Ue cade dal pero.

“Se le notizie saranno confermate, la vicenda ricorda l’atteggiamento che si teneva tra nemici durante la guerra fredda”. Afferma il ministro della Giustizia tedesca dopo le rivelazioni di Spiegel, secondo cui la Germania sarebbe stata spiata dai servizi americani come nessun altro paese europeo, dieci volte più della Francia.

La Nsa avrebbe intercettato telefonate, mail, chat e sms. Sotto particolare osservazione era stata posta la città di Francoforte, sede della Bce, di Bundesbank e dei più grandi istituti di credito tedeschi. Stando al settimanale di Amburgo, l’Nsa avrebbe controllato ogni giorno circa 20 milioni di collegamenti telefonici e 10 milioni di dati internet in Germania. In giornate particolarmente “calde”, come il 7 gennaio del 2013, solo le intercettazioni telefoniche sarebbero state circa 60 milioni.

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Nel quartier generale della Nsa, vengono conservati i metadati (dati grezzi) relativi alle comunicazioni telematiche e telefoniche: ovvero chi contatta chi e quando, con profonde implicazioni in campo commerciale. La Germania, è considerata un partner di “terza classe”, ovvero un alleato, che si può spiare.

Ma intanto c’è da registrare l’accusa dell’ex contractor Madsen, secondo la quale i paesi europei non sarebbero ‘vittime’, ma collaboratori consapevoli dello spionaggio americano ai datti dei propri cittadini.

Proprio su questo i servizi segreti italiani smentiscono, parlando di mera collaborazione in funzione anti terrorismo, e non su dati personali di semplici cittadini: “riguarda la difesa del Paese da azioni terroristiche e dei nostri contingenti all’estero, non certo la raccolta e la condivisione di banche dati personali che peraltro è anche vietata dalla nostra legge”.

Il problema è: gli Usa, sono un alleato?