Arabia Saudita: “Mai chiese a casa nostra, sì moschee a casa vostra””

Vox
Condividi!

“L’Arabia ospita luoghi santi musulmani e non può consentire sullo stesso suolo altri edifici di culto che non siano musulmani”. Parola del Ministro di Giustizia saudita davanti ai parlamentari europei a Bruxelles. E nessuno ha aperto bocca, nessun media – di quelli che vorrebbero una Moschea in ogni quartiere – si è indignato.

Vox

Del resto si tratta di una presa di posizione in continuità con quello che l’Arabia Saudita ha sempre fatto, ma che acquista maggior peso proprio per il posto e l’uditorio scelto: il centro del delirio multiculturalista di un’unione europea laica e permissiva, che fa di tutto per cancellare i simboli e le tradizione dei popoli autoctoni.

VERIFICA LA NOTIZIA
E dire che l’Islam è fra i primi ad invocare la tolleranza quando si trova su suolo altrui. E’ il classico modo di agire degli invasori: chiedere tolleranza a casa d’altri, per occupare. E praticare l’intolleranza a casa propria per non farsi occupare.
Noi invece, da bravi seguaci di Leopold von Sacher-Masoch, pratichiamo la strategia opposta: tolleranti al limite dell’autolesionismo a casa nostra, e silenti sugli abusi in casa altrui. Prima, li chiamavano “suicidi”.