L’Europa sta vivendo l’era della “sostituzione etnica”, un fenomeno in cui le popolazioni indigene vengono gradualmente rimpiazzate da gruppi di immigrati. Non è una opinione, è un evento evidente e sotto gli occhi di tutti. In città come Londra e Parigi fino ad un secolo fa era quasi impossibile trovare un non europeo, oggi è impossibile trovare un europeo in interi quartieri. Le città sono passate da essere le capitali omogenee di due paesi omogenei, a città a maggioranza afroislamica di stati multirazziali che presto ne seguiranno il destino.
Questa evidenza è spesso associata al cosiddetto “Piano Kalergi”, un presunto complotto per incentivare l’immigrazione africana e asiatica in Europa. Non è necessario credere che ci sia un complotto per credere alla sostituzione etnica in corso: basta leggere una statistica.
E’ chiaro: l’identità culturale e etnica dell’Europa è sotto assedio, e l’unico modo per preservarla è azzerare l’immigrazione extraeuropea, attuare un massiccio piano di remigrazione e promuovere politiche di natalità limitate alle popolazioni indigene.
L’immigrazione di massa e l’impossibile integrazione culturale tra popolazioni troppo differenti stanno portandoci verso il caos. Tutto questo per un cambiamento demografico senza precedenti.
E’ chiaro che questo porterà alla perdita delle identità nazionali e alla frammentazione sociale.
Che il Piano Kalergi esista o meno, la reltà dei fatti ci dice che l’immigrazione rappresenta un attacco deliberato all’identità europea.
Ecco la traduzione in italiano del tuo testo:
Un demografo, che non ha voluto essere nominato per paura di essere chiamato razzista, ha detto: “È una questione di pura aritmetica che, se non succede altro, i non europei diventeranno la maggioranza e i bianchi una minoranza nel Regno Unito. Questa sarebbe probabilmente la prima volta che una popolazione indigena diventa volontariamente una minoranza nella sua patria storica.”
Lee Jasper, consulente per le relazioni razziali dell’allora sindaco di Londra ad inizio secolo, Ken Livingstone, previde un futuro simile, dicendo all’Observer: “Dove va l’America, l’Europa segue 30 anni dopo. C’è la possibilità che i bianchi diventino una minoranza in alcuni paesi europei.”
In Gran Bretagna, questo è già accaduto a Londra come lui aveva previsto: “Al momento le minoranze etniche sono circa il 40 per cento a Londra. Le statistiche demografiche mostrano che i bianchi a Londra diventeranno una minoranza entro il 2010”. E’ accaduto. “Potremmo avere una Gran Bretagna a maggioranza nera entro la fine del secolo.”
Di questo passo accadrà molto prima. Le popolazioni indigene dell’Europa, dopo 40mia anni, ovvero tutta la storia dell’uomo moderno, potrebbero diventare minoranza nella propria terra.
L’Italia ha ancora la possibilità di salvarsi. Ma servono scelte radicali.
“L’endogamia rafforza il carattere, ma indebolisce l’intelletto – l’incrocio indebolisce il carattere, ma rafforza l’intelletto. Laddove l’endogamia e l’incrocio si incontrano sotto i migliori auspici, essi danno vita al tipo di essere umano più elevato, che riunisce in se il più poderoso carattere con l’intelletto più fino. Dove invece l’endogamia e l’incrocio si incontrano sotto infausti auspici, essi creano il tipo degenere, debole di carattere e ottuso.
L’uomo del futuro sarà meticcio. Le razze e le caste odierne verranno sopraffatte dalla vittoria sul tempo, sullo spazio e sul pregiudizio. La razza euroasiataco-negroide del futuro, esteriormente simile agli antichi egizi, sostituirà la molteplicità dei popoli con una molteplicità di personalità. Siccome per le leggi dell’ereditarietà la diversità aumenta con la varietà degli antenati, con l’uniformità degli antenati, invece, l’uguaglianza dei discendenti. Nelle famiglie incestuose un figlio assomiglia all’altro, per il fatto che tutti rappresentano un comune tipo di famiglia. Nelle famiglie meticcie i figli sono più dissimili tra loro: ognuno da forma a una nuova variazione dei divergenti elementi parentali e aviti.
L’endogamia crea tipi caratteristici – l’incrocio forma personalità originali. Nell’Europa moderna il precursore dell’uomo planetario del futuro è il russo in qualità di meticcio slavo-tartarico-finnico; poiché tra tutti i popoli europei egli è meno di pura razza, rappresenta il tipico uomo con più anime con la sua anima ampia, ricca anima che tutto comprende. Il suo più spiccato opposto è l’inglese insulare, l’uomo d’alto allevamento con una sola anima, la cui forza risiede nel carattere, nella volontà, nel univoco, tipico. A lui l’Europa moderna deve il tipo più circoscritto, il più perfetto: il gentleman.”
(R. Coudenhove-Kalergi, Idealismo Pratico, Capitolo 1, Paragrafo 4, 1925)
La definizione di “famiglie incestuose” solo perché formate da persone della stessa razza è davvero ridicola. Manco si trattasse esclusivamente di unioni tra consanguinei di primo grado. E l’utilizzo del termine “endogamia” di per sè è eccessivo. L’interrazzialismo che il Kalergi sostiene come soluzione per “migliorare la specie” è una sorta di “incesto al contrario”. A parte che, all’interno della stessa razza, esistono le varietà genetiche. Anzi, nella razza bianca che stanno distruggendo sono più presenti che nelle altre razze e specie. Piuttosto è probabile, se non certo, che l’incesto sia molto più diffuso in Africa, per cui il meticciato delle nostre popolazioni con i ne(g)ri, porterebbe ad una degradazione sotto ogni aspetto.