Il tunisino porta all’Ariston un medley dei suoi brani ‘Bayna’ e ‘Cara Italia’, per concludere con una storpiatura de ‘L’italiano’ di Toto Cutugno e, alla fine, si congeda salutando con ‘salam aleikum’.
Avevamo Toto Cutugno, ora abbiamo gli immigrati di seconda generazione che infestano le periferie, ‘grazie’ ai ricongiungimenti familiari’, ben rappresentati dall’afroislamico Ghali che in diretta tv a Sanremo, in coppia con tal Souhayl Guesmi, ha storpiato il “L’Italiano vero” con alcune strofe in arabo.
La performance televisiva di Ghali e Souhayl Guesmi ha suscitato non poche polemiche. I due hanno eseguito un medley intitolato “L’Italiano vero”, con strofe in arabo.
Ghali, noto per il suo impegno per l’islamizzazione dell’Italia, ha deciso di inserire strofe in arabo storpiando una canzone simbolo dell’italianità.
E in effetti è simbolico: sono qui per storpiare la nostra cultura.
Ghali e la sua generazione di invasori rappresentano il futuro desiderato dai nostri padroni: essere tutti uguali nel loro grigiore e nei loro musi che potrebbero anche scambiarsi tra loro senza che si notassero delle differenze. Sono tutti la copia della stessa nullità umana. Umana…
Prodotto dal producer Ratchopper, che accompagna il cantante sul palco, ‘Bayna’ è anche il nome della barca donata ai trafficanti di Mediterranea Saving Humans. Operativa dallo scorso marzo, l’imbarcazione a novembre 2023 ha contribuito a traghettare in Italia 227 clandestini.
Certo che canta in arabo. Non è un italiano di origini tunisine, ma un tunisino nato e cresciuto in Italia. Lui, pur impregnato di subcultura negroide, tiene alla sua identità di maghrebino. Il problema sono i suoi oetanei italianissimi da generazioni che non gliene fotte una minchia della propria identità.
Non so se lui ha sorelle, ma potete star certi che pur essendo un trapper, uno che suona antimusica negroide, lui e la sua famiglia col cazzo che permetterebbeo ad una sua sorella di accoppiarsi con un senegalese. Ed è giustissimo. Se invece è una famiglia italiana a non dare questo assenso, le accuse di razzismo pioverebbero a dirotto. Due pesi e due misure.