Abbiamo dipendenti statali che paghiamo e perdono tempo ad identificare figuranti che partecipano a rievocazioni storiche invece di andare ad arrestare gli spacciatori fuori dal cinema. Bizzarro.
Poi il ‘ribelle’ è l’urlatore della Scala.
La Digos della Questura di Pordenone ha identificato i sette figuranti che partecipavano ad una rievocazione storica, tra le quali un minorenne, che indossavano le divise naziste e fasciste in occasione della proiezione del film Comandante, a Spilimbergo (Pordenone).
Successivamente, la Questura – retta dal Questore Luca Carocci – ha segnalato i nomi all’autorità giudiziaria che dovrà, eventualmente, accertare se nel comportamento dei sette si configuri un reato. E’ tornata la ‘buoncostume’.
L’evento, come già spiegato da Bruno Cinque, era una rievocazione alla quale dovevano partecipare anche figuranti vestiti da titini e partigiani, ma come sempre erano in ritardo.
Tra le persone identificate, non c’è Bruno Cinque, esponente locale di Fratelli d’Italia e presidente dell’associazione Erasmo da Rotterdam, che ha organizzato l’evento ma non era tra i figuranti.
I signori della Digos vadano a farsi un giro nei boschi italiani,colonizzati da spacciatori armati e pronti a tutto dotati di armi automatiche da guerra.Alzino i loro regali culi dalle poltrone e vadano a vedere da dove arrivano quelle armi e si facciano due conti di quante ce ne siano in giro occultate e la smettano di stare dietro i figuranti vestiti da nazisti e non rompano i coglioni agli utenti di VOX.Il pensiero non si uccide ne si arresta.