Sarà l’esame del Dna a stabilire quali immigrati, la notte del 3 ottobre scorso, partecipò alla violenza di gruppo perpetrata ai danni di una ragazza di vent’anni.
L’esame è stato disposto dal pm Davide Pretti che ha incaricato un consulente tecnico per gli accertamenti.
Il Dna è già stato prelevato ai sei indagati, cinque ragazzi e una ragazza, e sarà messo a confronto con le tracce biologiche trovate sulla vittima. L’incidente probatorio sarà fissato a giorni.
La polizia scientifica, dopo la denuncia della ragazza, aveva prelevato e sequestrato i suoi vestiti e frammenti di divano dove sarebbe avvenuto lo stupro. Le tracce permetteranno di validare o meno le dichiarazioni della vittima e degli indagati. Secondo una prima ricostruzione da parte degli investigatori, quella notte tre degli indagati avrebbero preso parte alla violenza, due perpetrandola materialmente e uno guardando.
Dei sei immigrati indagati uno si trova ristretto in carcere, uno è agli arresti domiciliari e gli altri sono indagati a piede libero.
In casa c’erano almeno venti immigrati:
Torino, ventenne stuprata prima al parco e poi in casa: coinvolti 20 immigrati
Praticamente si ritrova l’Africa nella vagina. 🤬
Tanto nessuno li sbatte in carcere.