Evitarlo è possibile: abrogazione ricongiungimenti familiari, decreti flussi solo per stagionali e riportare in Italia quel grande bacino di connazionali che abbiamo in Sudamerica.
Cinquecentomila l’anno tra regolari e clandestini. Quindici milioni da qui al 2050. Sommati a quelli che sono già qui e a quelli che figliano sul nostro territorio, significa che gli italiani saranno minoranza in Italia. E tutto questo senza che neanche ci abbiano chiesto se siamo d’accordo. Semplicemente fingono che non accada, sminuiscono l’invasione o dicono che è inevitabile. E poi diranno che ormai è troppo tardi.
Doveva fare il blocco navale e impedire la sostituzione etnica: ha il record di sbarchi e di ingressi ‘regolari’. Non abroga i ricongiungimenti familiari, che portano ogni anno più di duecentomila giovani invasori, a maggioranza islamica. E pubblica decreti flussi per aumentare la presenza di afroislamici, invece di riportare in Italia gli italiani.
E non vale neanche la scusa dei lavoratori.
Nonostante la vulgata dei “migranti che vengono a fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare”, l’80 per cento di chi viene regolarmente in Italia NON viene a lavorare. E’, come confermano i numeri, un’immigrazione parassitaria. Essenzialmente la minoranza di immigrati che lavora importa coi famigerati ricongiungimenti familiari figli e mogli per riscuotere assegni familiari, sussidi e pensioni sociali.
Ma la scellerata, in un anno di governo, non ha ancora abolito questa pratica demenziale. C’è un Pdl della Lega in Parlamento che, almeno, mette un freno. Ma è molto molto poco. Basterebbe un decreto. Ma il suo padrone al Quirinale:
Mattarella con le baby gang: “Futuro Italia dipende da figli immigrati”
E quelli che vengon per lavorare fanno lavori a basso costo che non bastano neanche a pagare le loro future pensioni, figuriamoci le nostre. E una volta entrati, anche loro chiamano i parenti a scroccare.
Di questo passo, prima del 2050 gli immigrati saranno maggioranza in Italia.
Tempo fa vi abbiamo presentato la previsione dell’istituto Pew Research sulla crescita della popolazione islamica in Italia, nel caso l’immigrazione prosegua ai livelli attuali:
Ma anche nel caso di ‘immigrazione zero’, la natalità loro e la denatalità nostra significherà il quasi raddoppio della popolazione islamica in Europa e il raddoppio in Italia:
Questo significa che oltre al blocco dell’immigrazione e uno stimolo mirato agli italiani di sangue per la natalità, è necessario (anzi urgente) un piano di rimpatrio degli immigrati islamici già presenti in Europa e in Italia. Non ci sono alternative. Altrimenti saremo ospiti a casa nostra. Perché già l’8 per cento della popolazione, significa un partito che può imporre una visione islamica della società alla coalizione di cui fa parte.
La terza guerra mondiale è demografica. Ovviamente, con il piano Lollobrigida, il cognato di Meloni, gli islamici saranno maggioranza in Italia entro il 2050.
Se infatti la previsione con alta immigrazione prevede oltre 8 milioni di islamici in Italia entro il 2050 e una popolazione residente in contrazione a 54 milioni di abitanti, in caso di applicazione del Piano Lollobrigida:
Piano Meloni per l’Italia: 1.250.000 immigrati in 5 anni da Tunisia e Bangladesh
Il conto è presto fatto. Ai numeri indicati andrebbero aggiunti per i prossimi 26 anni altri 250mila immigrati l’anno. Ovvero 6.500.000 immigrati. Includendo mogli e figli che arriverebbero coi ricongiungimenti familiari, questo numero andrebbe almeno raddoppiato (e ci stiamo tenendo bassi), parliamo quindi di 13 milioni di immigrati, quasi tutti musulmani, da aggiungere agli 8 milioni previsti. Quindi, circa una ventina di milioni di musulmani su una popolazione di 54 milioni di abitanti. Ovviamente, a questi andrebbero poi aggiunti gli immigrati non musulmani non inclusi negli 8 milioni indicati, roba tipo i peruviani, ecuadoriani e indiani. Quindi, secondo questi calcoli, col piano del cognato di Frottola, gli italiani sarebbero minoranza in Italia molto prima del 2050, diciamo nel 2040. E nel 2050 sarebbero solo 1/3 della popolazione.
Questo è il vero genocidio. Non un centinaio di invasori che affondano. Siamo governati da una classe politica criminale e genocida. Almeno il Pd ha detto chiaramente che vuole sostituire gli italiani. Questi finiani camuffati da patrioti, hanno mentito. Lollobrigida delenda est, politicamente.
Già oggi, a Milano c’è una scuola così piena di figli di immigrati, che le famiglie italiane della zona sono in fuga, iscrivono i figli altrove. E hanno ragione. Non solo. A dare l’allarme anche alcuni genitori di origine sudamericana che “a casa hanno sentito i loro figli parlare in arabo”, ha spiegato una docente che vuole mantenere l’anonimato.
La scuola è l’Istituto comprensivo Fabio Filzi di Milano, nel quartiere Corvetto, già al centro di problemi di dis-integrazione e criminalità.
“I genitori italiani si rifiutano di iscrivere i loro figli qui – ammise il preside, Domenico Balbi – tanto che effettivamente non riusciamo a formare un numero adeguato di prime classi nella Primaria”.
Secondo i dati presentati dal Politecnico, gli alunni stranieri a Milano oggi sono il 25% alla primaria e il 18 per cento alle scuole medie, “ma la distribuzione varia molto dal centro alle periferie dove gli stranieri arrivano all’80%”. Al Fabio Filzi, nella 1/a A, “su 26 bambini, 22 sono stranieri, di origine straniera o italiani con un genitore straniero”.
Ci stanno invadendo. A Milano il 25% dei futuri residenti è straniera. Significa che presto, con questi ritmi, saranno la maggioranza. Dobbiamo fermarli. E’ nostro dovere fermarli. Prima di diventare stranieri in casa nostra, prima che i nostri figli tornino a casa parlando arabo.
La realtà oggettiva è questa, ma sia in un’epoca dove la realtà oggettiva conta poco, a dispetto di chi si proclama paladino della scienza, in realtà quando la scienza non gli fa comodo, la negano e danno del ‘razzista’ pure agli scienziati che compiono studi matematici, di biologia, o di fisica.
E poiché la massaia nullafacente di Voghera e provincia, in realtà di tutta Italia, oggi come ieri gli viene la lacrimuccia e poi rompe i coglioni al marito, se vede un piccolo invasore che gioca con la crocerossina vestita di rosso che magari tra qualche anno si farà pure scopare, allora in televisione va questo per la maggiore.
Eppure, non l’ho detta io questa banalità, che i bambini crescono. Anzi, sono già cresciuti, e diventano violenti. Ma a nessuno sembra importare del futuro, credo sia un comportamento umano, non riuscire a credere che il male si materializzerà finché non lo vedono di fronte.
Avete presente l’incredulità che precede, un grosso incidente, o un dirottamento? Questa è la natura umana, ma le persone intelligenti sanno andare oltre questa natura che è fuorviante, una natura che ci mette perfino in posizione inferiore agli animali, poiché gli animali hanno un istinto del pericolo naturalmente più sviluppato.
Teoricamente, le politiche pubbliche dovrebbero essere ideate da soggetti con Qi superiore alla media, ma non sembra questo il caso. O perlomeno, c’è qualcuno sopra, forse con Qi davvero superiore e soprattutto con una forza apparentemente irresistibile, che riesce a manipolare chiunque e rendere vana ogni resistenza, ogni smascheramento.
Coincidenza! questo video è uscito il 3 settembre, mentre mi chiedevo perché perfino il generale Vannacci avesse un po’ ceduto.
Mel Gibson cita F.Nietzsche
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