E se per caso li schiaffeggiano, arriva la magistrata – sembra il titolo di un film porno anni ’70 – di turno e arresta i militari per “reato di tortura”. Lo Stato italiano è una schifezza unica: al servizio dei criminali che, del resto, traghetta con sul nostro territorio con la famigerata GC.
Sui marciapiedi c’è un via vai di stranieri, molti seduti a terra o appostati agli angoli a guardare. Osservati, non abbassano mai lo sguardo e studiano quello altrui. «Guarda che paroloni – esclama Lucia del bar Cucciolo di via Piave, mostrando un quotidiano – 26 spacciatori arrestati. Ma se sono il doppio dell’altro ieri?». Lucia lascia il bar in consegna e va dai militari di pattuglia davanti alla chiesa, vicino al suo negozio. «Vi ringrazio per quello che fate per noi. Ma ho ancora le stesse facce davanti alla porta. Tutti gli arresti che avete fatto, ci porteranno dei benefici?», chiede ai carabinieri. Loro la rassicurano. Lei è scettica. «Sono convinta che non cambierà – commenta – Mi chiedo cosa significhi per le istituzioni lasciarci in queste condizioni». Ieri mattina, verso le 9.30, la moglie dell’avvocato Matteo D’Angelo ha dovuto chiamare il Suem in via Carducci. Un giovane era a terra, privo di coscienza.
Martedì i carabinieri sono intervenuti anche su richiesta di Ernesto Rosapepe, perché uno straniero ha schiaffeggiato una lavoratrice. «Lo abbiamo seguito e fatto bloccare. Era lo stesso che aveva accoltellato un altro uomo».
Rastrellamenti, esecuzioni legali in strada ed espulsioni di massa. L’Italia si salva solo così.
chiamano l’ambulanza x una merda che era a terra
che minchia si lamentano a fare se li aiutano? io l’avrei fatto crepare a terra…
cazzi vostri