Nel 2021 attraverso la rotta balcanica, solo nei primi dieci mesi, gli arrivi avevano superato quota 8.600 contro i 6.466 del 2019 e i 5.596 del 2020. Nel 2022 i dati sono raddoppiati.
Ma questi sono solo quelli individuati.
Nel corso del 2022 la rotta dei Balcani occidentali è stata attraversata da circa 145.600 clandestini. Tutti musulmani. Siriani, afgani e tunisini insieme hanno rappresentato il 47% di questo flusso. Ad inizio 2023 si assiste invece ad un costante aumento dei clandestini in arrivo dall’Africa centrale e occidentale.
In aumento risulta inoltre il numero di donne provenienti dall’Africa sub-sahariana, soprattutto dalla Costa d’Avorio. Un aumento che, ad una prima osservazione degli indicatori di tratta, fa temere l’esistenza di una rete di sfruttamento capillare e strutturata: puttane.
Si susseguono inoltre gli arrivi di queste donne in stato di gravidanza – solitamente rimaste incinte durante il viaggio, senza aver effettuato alcun controllo lungo la rotta– e di donne che hanno abortito o sono accompagnate da neonati e bambini nati in viaggio. IL frutto del lavoro.
Mentre il genio alla Difesa, dei suoi amici armaioli, invia migliaia di militari italiani al servizio degli ‘alleati’ americani per difendere confini non nostri da inesistenti minacce russe:
Crosetto invia 3.400 soldati contro la Russia: difendiamo i confini degli altri
I nostri confini sono sotto attacco. Non solo quelli marittimi, dove i crocerossini della GC vanno ovunque a prendersi i clandestini, ma anche lungo la frontiera orientale:
Non c’è alcun piano di opposizione a questa invasione. Solo una gestione del fenomeno con suddivisione dell’invasore sul territorio.
Ne passano centinaia al giorno senza che ci sia alcun militare a fermarli. Si scopre che sono passati solo perché uno su dieci si presenta a chiedere accoglienza. Gli altri vanno nelle città a stuprare, spacciare, delinquere e scroccare.
A U SC H W I T Z
i numeri che ci vengono dati dall’Amministrazione non sono per niente veri: qua a Trieste, città di confine, vediamo giornalmente almeno 100/200 al giorno che arrivano dalla Slovenia senza contare quelli che passano dal confine di Gorizia o di altri confini più a nord: saremmo almeno a 300 arrivi giornalieri che moltiplicati per 360 fanno salire notevolmente il totale complessivo degli arrivi di clandestini