Crosetto invia 3.400 soldati contro la Russia: difendiamo i confini degli altri

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Nel corso del 2023 l’Italia invierà 3.400 militari sul fianco est della Nato. Ai confini con la Russia. Siamo in mano ad un governo di folli e ad un ministro della Guerra che invece di pensare alla difesa dei confini nazionali inviando soldati al confine di Trieste, manda soldati a fare da scendiletto agli americani. Quelli che ci hanno ‘liberato’ e dal ’45 non smuovono il culo da casa nostra.

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“La Difesa continuerà la convinta partecipazione alle iniziative sul fianco est messe in atto dalla Nato”, ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alle commissioni di Esteri e Difesa.

“L’impegno è significativo e prevede per il 2023 un complessivo massimo in termini di personale di circa 3.400 unità”, ha sottolineato il ministro.

In concreto, l’Italia metterà sul tavolo uomini ma anche mezzi, equipaggiamenti e materiali di vario tipo. In termini di assetti, si parla di “circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei”, ha proseguito Crosetto.

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“Per il 2023 – ha aggiunto il titolare della Difesa – è previsto anche il dislocamento nel Mar Baltico di un’unità navale con capacità di difesa aerea e missilistica, quale contributo al rafforzamento dello spazio aereo polacco e dell’area euro-atlantica”.

Questi mandano navi nel Baltico mentre siamo invasi da straccioni afroislamici da sud.

Sempre in riferimento al 2023, i militari italiani opereranno in 43 missioni, con una media di circa 7.500 unità di impiego previsto e un contingente massimo autorizzato di poco inferiore alle 12mila unità. “Si tratta di uno sforzo significativo, maturo, efficace e apprezzato nel panorama internazionale, che porta le nostre forze armate ad operare in contesti dove insistono particolari situazioni di instabilità e insicurezza”, ha quindi concluso Crosetto.

Insomma, useremo i soldati per fare qualunque cosa, tranne difendere i nostri confini.




5 pensieri su “Crosetto invia 3.400 soldati contro la Russia: difendiamo i confini degli altri”

  1. Non fossimo furiosi meticcionisti, occuperemmo militarmente Gerba e Cercina, vi costruiremmo carceri in cui trasferire tutti gl’italicidi orchi invasori!!

    ://www.treccani.it/enciclopedia/isole-kerkenna/

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    Il blocco navale? Farlo si potrebbe

    Caro Giordano, sono convinto che tecnicamente il blocco navale anti immigrati si possa fare, anche abbastanza facilmente, per esempio al limite delle acque territoriali tunisine e/o libiche. […] Se mai, il blocco navale sarebbe politicamente molto difficile da realizzare, al limite anche da parte solo dell’Italia, vista l’opposizione che ci troviamo in casa. Ma questo è un altro discorso! Lei che ne pensa?
    Alberto Flisi, Merano

    Penso, come dice lei, che il blocco navale non sia un problema tecnico ma politico. Ma non è «altro discorso»: è «il discorso». È chiaro infatti che il governo di centrodestra è stato subito messo in mora: gli hanno addebitato il naufragio di Cutro, causato dalla follia degli scafisti mentre i nostri militari andavano in soccorso, si figuri che succederebbe in caso di blocco navale. Ogni morto annegato nell’orbo terracqueo verrebbe imputato a Giorgia Meloni, le piazze si riempirebbero di mobilitazioni contro il razzi-fascismo imperante, etc etc. Eppure, caro Alberto, questa secondo me non è una scusante. Anzi. La forza che Giorgia Meloni ha avuto dal risultato elettorale infatti dovrebbe essere sufficiente per superare tutti gli ostacoli politici. Se il problema fosse tecnico, capirei l’impasse. Ma così…”
    La Verità, Lunedì 15 Maggio 2023, pagina 21.

    Bravo patriota Mario Giordano!

    Giorgia Meloni NON ha scusanti!
    La forza che Giorgia Meloni ha avuto dal risultato ELETTORALE dovrebbe essere sufficiente per superare tutti gli ostacoli politici!

    Il governo dovrebbe fare quello che propone Vox:

    Abbiamo il coltello dalla parte del manico, perché è il dittatore tunisino ad avere bisogno dei nostri soldi, non il contrario. Altro che ‘chiedere’, l’Italia deve imporre un blocco navale: altrimenti via tutte le imprese e gli investimenti. E blocco delle importazioni. Invece, questi vanno col piattino.
    ://voxnews.info/2023/01/18/piantedosi-e-tajani-in-gita-a-tunisi-per-fermare-gli-sbarchi/

    Vuoi risolvere il problema? Intanto affondi le navi delle ong una volta per tutte. E poi si discute.
    Poi metti navi militari ai limiti delle acque territoriali tunisine e riporti indietro i clandestini. La Tunisia rifiuta? Allora via il permesso di soggiorno a tutti i tunisini presenti regolarmente in Italia, stop all’import
    [all’importazione] di prodotti tunisini e al turismo italiano in Tunisia. Accetterebbero subito.
    ://voxnews.info/2023/03/26/sbarcati-oltre-3mila-in-24-ore-meloni-si-e-venduta-il-futuro-dellitalia/

    È evidente che l’unica soluzione è un blocco navale imposto a Tunisia e Libia ‘ricattando’, soprattutto la prima, sul piano economico. Il problema è che abbiamo un governo di imbelli guidati da una femminuccia senza palle non in grado di agire senza il permesso della Ue.
    ://voxnews.info/2023/03/10/sbarcano-2-000-invasori-in-24-ore-e-il-blocco-anale-di-meloni-562-nella-notte-in-arrivo-altro-barcone-con-500/

    1. Londonistan, Londonbad

      Londra – multiculturalismo
      ://youtu.be/OE3ClGWihHQ

      London Apocalypse
      ://youtu.be/CdjXWTI9uAU

      AD 650 Lowonidonjon > AD 125 Londinium > BC 500 London > BC 2019 Londonistan

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