Abbiamo, in pratica, una circonvenzione di incapaci da parte del Comune e il Comune, sindaco e assessori vari, compreso quello che si presenta ora in Lombardia, che non vengono nemmeno chiamati a risponderne in solido. Ancora meglio: a risponderne personalmente col carcere.
Questa bestia sarà libera tra qualche anno. Vomito.
Condanna definitiva in Cassazione a 18 anni di reclusione per Dobrev Damian Borisov, 24enne di origini bulgare arrestato nel 2020 per l’omicidio della 92enne Carla Quattri Bossi, che venne trovata morta, colpita molte volte alla testa con un barattolo di marmellata, il 5 gennaio di tre anni fa in una cascina-agriturismo nel quartiere Gratosoglio, periferia di Milano.
La 90enne ammazzata dall’immigrato adottato dal Comune di Milano
La Cassazione, ha confermato la sentenza della Corte d’Appello milanese. Il figlio della vittima aveva preso in affido Borisov da minorenne e il ragazzo faceva lavori di manutenzione nella cascina in cambio di vitto e alloggio. In primo grado per il giovane, assistito dall’avvocato Angelo Morreale, la Procura aveva chiesto l’ergastolo, ma la Corte aveva escluso l’aggravante dei motivi abietti e futili, contestata assieme a quella della crudeltà e del nesso teleologico, e aveva concesso le attenuanti prevalenti sulle aggravanti.
Ricordiamo che era uno dei ‘minori’ adottati dal Comune di Sala e inviato poi agli sciocchi che avevano accettato di ospitarli.
Sala ne vuole di più:
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