Via libera del Consiglio dei ministri al cosiddetto decreto legge contro le ONG. Confermiamo quanto già scritto dopo le indiscrezioni di stamani: un governo serio e maschio chiude i porti, non approva norme femminee per raggiungere l’obiettivo in altro modo. In politica non conta solo la sostanza, anche la forma. E questo decreto è una cessione di sovranità.
Il nuovo provvedimento prevede un sistema di regole e di sanzioni nei confronti delle navi negriere che agiscono senza rispettare le regole: di fatto, il governo regolarizza la presenza di questi trafficanti umanitari.
Nel caso in cui le norme venissero violate si applicherebbe al comandante della nave una piccola sanzione amministrativa da 10mila a 50mila euro. Non solo: alla contestazione della violazione conseguirebbe l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo per soli due mesi della nave utilizzata per commettere la violazione.
Di fronte alla reiterazione della violazione commessa con l’uso della stessa nave si andrebbe incontro alla sanzione amministrativa accessoria della confisca con immediato sequestro cautelare.
La bozza prevede anche una serie di condizioni che devono rispettare le navi che effettuano “in via non occasionale attività di ricerca e soccorso in mare”. Ad esempio devono avere i requisiti di idoneità tecnico-nautica alla sicurezza della navigazione nelle acque territoriali, aver richiesto all’Autorità Sar competente (nell’immediatezza dell’evento) l’assegnazione del porto di sbarco e fornire tutte le informazioni necessarie alle autorità per la ricerca e il soccorso in mare italiane.
Altra novità importante riguarda il fatto che le modalità di ricerca e soccorso in mare da parte della nave “non devono aggravare situazioni di pericolo a bordo né impedire di raggiungere tempestivamente il porto di sbarco”. In caso di operazioni di soccorso plurime, quelle successive alla prima “devono essere effettuate in conformità agli obblighi di notifica e non devono compromettere l’obbligo di raggiungimento, senza ritardo, del porto di sbarco”.
Praticamente una ong parte si da appuntamento e dice ai negri, ue pezzi di merda dovete adaveni’ co li barconi tutti inZieme, capito scimmie, non ve posso più pija’ ar ritorno, capito?, famo un solo carico bello abbondante che li castrati Anticappati ar governo taliano non ce rompono er Cazzo
Capito scimmie, 3 barconi a la volta, capito…?
Famo era carico da 500 scimmie alla botta e sempre apposto…. li mortaccia, brava a garbatellara che ce fa scarica’ ar pieno carico, capito a coatta?
Un governo maschio prenderebbe a cannonate le navi ONG. Così non ne verrebbero altre.