Le navi negriere rifiutano la mini-stretta di Meloni. Questi comprendono solo la lingua della forza, non quella delle debolezza femminea.
Il dl migranti? “Il nuovo ‘decreto Sicurezza’ approvato dal Consiglio dei ministri del Governo Meloni non è altro che l’ennesimo tentativo di ostacolare e criminalizzare le attività delle navi della società civile. Nessun governo può impedire a una nave di sottrarsi all’obbligo di soccorso e nessuna nave si rifiuterà di accogliere chi chiede aiuto nel Mediterraneo centrale. Rispetteremo il diritto internazionale, come abbiamo sempre fatto”. A dirlo all’Adnkronos è Sea Watch, a proposito della bozza del decreto immigrazione approvato dal Cdm e contenente le nuove regole di condotta per le navi della flotta civile che effettuano salvataggi in mare. VERIFICA LA NOTIZIA
“Leggeremo le nuove regole e le valuteremo. E’ importante sottolineare, però, che il nostro lavoro è già ampiamente regolato da un corpus piuttosto sostanzioso di norme internazionali, di trattati e convenzioni che regolano il soccorso in mare. Qualsiasi legge nazionale non può essere in contrasto con questo insieme di norme”, aveva detto stamane all’Adnkronos Francesco Creazzo, portavoce di Sos Mediterranee. “Le organizzazioni di soccorso civile non operano nell’anarchia – sottolinea Creazzo -. Non c’è alcun Far West e non siamo i ‘pirati dei Caraibi’. Al contrario ci muoviamo nel pieno rispetto di regole internazionali che quasi tutti gli Stati del mondo hanno firmato e ratificato”.
In primo luogo perché “mette a rischio la vita delle persone in fuga nel Mediterraneo centrale”, dice il portavoce di Sos Mediterranee, ricordando come in questo momento “l’Ocean Viking sia l’unica nave di soccorso in zona. Non ci sono altri assetti”. Ravenna, inoltre, si trova a quattro giorni e mezzo di navigazione dalla posizione in cui la nave umanitaria ha condotto il soccorso. “Questa distanza è un rischio per la sicurezza delle persone che abbiamo soccorso, oltre che per l’equipaggio”. E poi c’è l’aspetto logistico, ossia “il tempo e il fattore economico”. Insomma, “una serie di problematicità che non ci fanno ben sperare. Certamente questo tipo di indicazione non può sorgere a prassi”, avverte.
“Abbiamo sempre rispettato le leggi nazionali, ma queste non possono essere in contrasto con la legge del mare e con le normative internazionali”, sottolinea Creazzo. E se venisse introdotta per decreto la regola in base alla quale si può effettuare un solo soccorso e subito dopo occorre fare rientro in porto? “Va bene come principio, ma se in zona c’è un’altra imbarcazione in difficoltà il capitano della nave ha l’obbligo, in base alle convenzioni internazionali, di soccorrere. Le leggi nazionali non possono essere in contrasto con le normative internazionali”, conclude.
2 pensieri su “ONG reagiscono a decreto: “Non seguiamo leggi italiane””
Secondo me non cambierà nulla, anche col nuovo decreto legge. Saremo sempre invasi dalla negraglia trasportata da queste navi.
Secondo me ne arriveranno di più , basterà seguire le regole di miss coatta Garbatella, adesso i carichi saranno più sostanziosi, le navi non si dovranno preoccupare di far finta di girovagare, andranno in un posto diranno il numero esatto dei beduini che potranno portare a bordo e faranno un unico carico alla volta, invece di 2 o 3 ong, ci sarà la fila per caricare, ogni una di loro prenderà una zona e praticamente scaricheranno tutti in italia
Si potrebbe fare un dpcm col quale l Italia si sottrae a tempo indeterminato alle regole internazionali
Si potrebbe dare una interpretazione autentica di chi e’ naufrago visto che solo a loro è riconosciuto una qualche specie di diritto il beduino fovrebbe fire su che imbarcaxione erz a birdo e in che circostsnza il vattello e’ affondato e perché erano in 200 quando il battello era certificato per 20 persone, muktarli sonoramente a botte di 20.000 euro a testa così come la guardia costiera di merda da con noi
L Italia potrebbe occupare un porto in Libia e dichiararlo porto sicuro e scaricare li tutte le bestie africane
Si potrebbe fare l elenco delle nazioni sicure vedere a bordo la nazionalita’ e proibire ai piu di sbarcare, impedendone l approdo
Si potrebbe impedire lo sbarco di chi non ha un documento
Si potrebbe in estrema razio affondare tutte
E molto altro ancora
Ma per fare questo , non ti fai guidare da una sguattera, ti scegli un leader con carisma e cultura, non una laureata in un alberghiero la cui unica capacita’ e’ fare il panino con la mortadella
Non cambierà nulla, ma io gia’ lo sapevo , la coatta in quedto da cameriera qual e’ , e’ stata onesta, sin da subito ha messo le carte in tavola io sono europeista ed atlantista, nel senso che sono serva e serva rimango, chi ha creduto in lei per un cambiamento non ha capito una mezza sega, ieri c erano allucinati che avevano ideali e muovendo masse diventavano leader, oggi c’ e gente che vede come mettersi in tasca piu soldi possibile, questi sono i loro unici ideali, pur con tutti i disastri che hanno combinato i dittatori del passato furono leader, credevano ed avevano idee, e nessuno di loro e’ partito dicendo io sono servo e tale voglio rimanere, mi garantisco un benessere per più tempo possibile , così come miss coatta e il suo popolo di pecoroni di inutili idioti eletti
Secondo me non cambierà nulla, anche col nuovo decreto legge. Saremo sempre invasi dalla negraglia trasportata da queste navi.
Secondo me ne arriveranno di più , basterà seguire le regole di miss coatta Garbatella, adesso i carichi saranno più sostanziosi, le navi non si dovranno preoccupare di far finta di girovagare, andranno in un posto diranno il numero esatto dei beduini che potranno portare a bordo e faranno un unico carico alla volta, invece di 2 o 3 ong, ci sarà la fila per caricare, ogni una di loro prenderà una zona e praticamente scaricheranno tutti in italia
Si potrebbe fare un dpcm col quale l Italia si sottrae a tempo indeterminato alle regole internazionali
Si potrebbe dare una interpretazione autentica di chi e’ naufrago visto che solo a loro è riconosciuto una qualche specie di diritto il beduino fovrebbe fire su che imbarcaxione erz a birdo e in che circostsnza il vattello e’ affondato e perché erano in 200 quando il battello era certificato per 20 persone, muktarli sonoramente a botte di 20.000 euro a testa così come la guardia costiera di merda da con noi
L Italia potrebbe occupare un porto in Libia e dichiararlo porto sicuro e scaricare li tutte le bestie africane
Si potrebbe fare l elenco delle nazioni sicure vedere a bordo la nazionalita’ e proibire ai piu di sbarcare, impedendone l approdo
Si potrebbe impedire lo sbarco di chi non ha un documento
Si potrebbe in estrema razio affondare tutte
E molto altro ancora
Ma per fare questo , non ti fai guidare da una sguattera, ti scegli un leader con carisma e cultura, non una laureata in un alberghiero la cui unica capacita’ e’ fare il panino con la mortadella
Non cambierà nulla, ma io gia’ lo sapevo , la coatta in quedto da cameriera qual e’ , e’ stata onesta, sin da subito ha messo le carte in tavola io sono europeista ed atlantista, nel senso che sono serva e serva rimango, chi ha creduto in lei per un cambiamento non ha capito una mezza sega, ieri c erano allucinati che avevano ideali e muovendo masse diventavano leader, oggi c’ e gente che vede come mettersi in tasca piu soldi possibile, questi sono i loro unici ideali, pur con tutti i disastri che hanno combinato i dittatori del passato furono leader, credevano ed avevano idee, e nessuno di loro e’ partito dicendo io sono servo e tale voglio rimanere, mi garantisco un benessere per più tempo possibile , così come miss coatta e il suo popolo di pecoroni di inutili idioti eletti