Deputata marocchina difende i devastatori di Milano: “Non è colpa dei marocchini”

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Infiltrata. Un agente straniero che ha la cittadinanza italiana e quella marocchina e, come Soumahoro, è stata anche in Parlamento.

La realtà è opposta: quello che sta accadendo dimostra la impossibilità della cosiddetta integrazione.

Dai teppisti che devastano le piazze fino ai loro più alti rappresentanti che parla contro la radicalizzazione per invaderci meglio: guardati da chi usa parole di pace.

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La vittoria del Marocco contro la Spagna ai Mondiali in Qatar? “Una sorpresa fantastica perché è la prima volta che la squadra arriva a questo obiettivo bellissimo, che ha valore per tantissimi versi. A chi era preoccupato per l’aumento della radicalizzazione, dico che questo a mio avviso rimpiazza e risponde a qualsiasi paura di estremismi. E’ sport, è calcio, e devo dire che non c’è un marocchino o un arabo che non abbia festeggiato questo risultato”. Lo afferma all’Adnkronos Souad Sbai, saggista ed ex deputata italiana (Popolo della Libertà) originaria del Marocco, commentando la vittoria di ieri contro la Spagna che ha permesso al team di qualificarsi ai quarti di finale.

“Io sono una tifosa, chi mi conosce sa bene che il calcio lo seguo -dice Sbai- La vittoria del Marocco sulla Spagna è stata una sorpresa, però la in fondo ci stava, perché ci sono tanti giocatori che giocano all’estero, Chelsea, in Francia, Olanda”. E circa il clima fra i suoi connazionali dopo la vittoria, afferma: “Hanno festeggiato in piazza con un entusiasmo incredibile, e con il re del Marocco e la sua famiglia in piazza con la gente: è stata proprio una festa fino a stamattina. All’improvviso il re è sceso e ha voluto esserci per festeggiare con il popolo”.

Sulle polemiche scatenatesi sui social dopo la diffusione di alcuni video che mostrano tifosi a Milano festeggiare la vittoria del Marocco compiendo atti vandalici, per i quali Matteo Salvini si augurava una punizione, l’ex parlamentare scandisce all’Adnkronos: “Beh, se lo augura Salvini come ce lo auguriamo tutti. In quel caso io non sto festeggiando una vittoria, sto festeggiando un’altra cosa, che con lo sport non c’entra. Il problema lì è Milano: in tutte le città italiane hanno festeggiato, a Roma, a Napoli, e non è successo niente. Significa che c’è qualcosa che non va nell’amministrazione di sinistra che governa Milano. Ogni volta che ci sono festeggiamenti accade questo, significa che l’amministrazione di sinistra di Milano ha qualcosa che non va”.

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Chi sta festeggiando così “vuole creare un disagio al Marocco: non ha nulla a che vedere con la partita o con la tifoseria del Marocco. Non sappiamo di che nazionalità siano, peraltro. Non è tifoseria: sono persone che trovano occasione per fare macello. Lo notiamo in tutte le squadre, ma non deve succedere perché chi fa questo non sta tifando il Marocco e nemmeno il Mondiale”, conclude Sbai.

Non è strano che un marocchino rimanga marocchino anche se è nato e ha vissuto in Italia. Ma, allora, è evidente che dare la cittadinanza è sbagliato: perché è solamente un documento burocratico preso per interesse.

E’ bizzarro e vergognoso che ci possa essere un parlamentare con doppia cittadinanza che poi nasconde a stento l’eccitazione perché il suo re è sceso in piazza coi propri connazionali.

Pensate a militari ‘italiani’ di origine marocchina che devono respingere barconi carichi di marocchini. E’ questo il futuro che ci stanno preparando. Ed è già accaduto: arruolarono barbari nell’esercito di Roma, e poi tutto crollò.

Ps. E’ successo ‘solo’ a Milano perché sono abbastanza per sentirsi ‘forti’. Ovunque sono abbastanza succede:

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