Bankitalia deve essere nazionalizzata: il popolo sovrano deve battere moneta

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Manovra 2023, è scontro Fratelli d’Italia e Bankitalia. Le critiche di palazzo Koch su fisco ed evasione arrivano per bocca di Fabrizio Balassone, capo servizio struttura economica della Banca d’Italia, nel corso dell’audizione in Parlamento: ”Le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l’introduzione di alcuni istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del Paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale”.

Parole che suonano come una vera e propria bocciatura per il governo Meloni alle prese con la legge di bilancio e fanno fischiare le orecchie a Giorgia Meloni. Qualcuno ci vede dietro lo zampino di Mario Draghi. Tra le fila dei meloniani in tanti storcono il naso. A palazzo Chigi scatta l’allarme: che si fa, rispondiamo? Il premier preferisce non commentare ma lascia la replica al suo braccio destro a palazzo Chigi, il sottosegretario per l’Attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari che taglia corto: ”Bankitalia esprime la visione delle banche”.

“Io penso – argomenta Fazzolari – che sia normale che ognuno in fase di legge di bilancio dica quali sono gli aspetti che lo deludono, ci sta. Bankitalia è partecipata da banche private, è una istituzione che ha una visione, legittimamente, e questa visione fa sì che reputi più opportuno che non ci sia più di fatto utilizzo di denaro contante. Questa però non è la visione della Bce”.

La presa di posizione di Fazzolari provoca la reazione delle opposizioni. ”Anche Bankitalia boccia le norme sul Pos, governo le tolga”, avverte il Pd. ”Da Fazzolari c’è stato un inaudito sotto il profilo politico e istituzionale”, ‘Più Europa’.In serata fonti governative precisano il senso dell’intervento di Fazzolari: ”Non ha mai messo in discussione l’autonomia di Bankitalia” e si ribadisce il “pieno apprezzamento per l’operato di via Nazionale. Quindi nessuna polemica”.

Bankitalia deve essere controllata dal popolo, non dalle banche: quello di una banca nazionale che è controllata da banche private è l’architrave del controllo della Sinarchia sui popoli

Ricordiamo che l’Italia ha le terze riserve auree al mondo dopo Stati Uniti e Germania.

La contraddizione di una riserva aurea nazionale di proprietà di una Banca Centrale che è una banca privata priva di controllo politico è oggi, e sarà ancora di più a breve, il terreno di scontro sul quale battersi.

Ricordiamo la battaglia in atto tra Ue e Ungheria, per la volontà del paese magiaro di mettere la propria banca centrale sotto il controllo politico, togliendola dal controllo della Bce. Si gioca tutto su questo.

I banchieri centrali, rappresentanti di una oligarchia globale finanziaria, non vogliono perdere il potere che esercitano attraverso il controllo delle banche centrali. Potere enorme.

Il parlamento dovrebbe immediatamente approvare una legge con la quale la Banca d’Italia passa sotto il controllo democratico degli eletti. Perché i grillini non si occupano di queste cose, invece di gay e stupidaggini varie. Paura?

Paura ben riposta, perché chi osasse andare allo scontro con le lobbies bancarie toccandole sul terreno della sovranità monetaria – un vero scontro, non finto – verrebbe probabilmente suicidato.

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C’è una ricetta immediata da applicare per proteggere le nostre riserve auree dalla voracità degli eurofanatici: passare – con quello che sarebbe un semplice atto contabile – la riserva aurea stimata in circa 110 miliardi di euro sotto il ministero del tesoro in cambio di titoli del debito pubblico che la Banca d’Italia procederebbe ad annullare immediatamente. Otterremmo due risultati in uno: il nostro stock del debito si ridurrebbe di circa il 7% hic et nunc, diminuendo anche gli interessi che paghiamo per “onorarlo”, e l’oro passerebbe sotto il diretto controllo pubblico. Questa cosa delle riserve auree sotto il controllo diretto di banche centrali che sono banche private ha da finire.

Il debito sovrano è stato inventato per rendere schiavi i popoli attraverso il pagamento, eterno, degli interessi.

Perché il debito italiano, ad esempio, tutti sanno che non sarà mai estinto, perché è impossible: e nessuno se ne interessa. L’obiettivo, invece, è fare in modo che generi interessi: in questo modo i popoli rimangono soggetti ai mercati. Schiavi finanziari.

Non è solo una questione finanziaria. Chi è soggetto al debito è un suddito. Il vero obiettivo è il controllo dei popoli.

E pensare che, in realtà, il debito sovrano non esiste. E’ un’invenzione moderna. Perfezionata, in Europa, con la nascita dell’Euro e della Bce: prima gli Stati battevano moneta che, pensateci, non è un prodotto, non è quindi soggetta a limitazioni fisiche.

L’unico limite alla creazione di denaro è che genera inflazione. Ma oggi, l’unica inflazione che abbiamo è relativa al costo dell’energia, non alla massa monetaria.

Quindi, se avessimo una banca centrale sovrana, controllata dai cittadini invece che dai banchieri – ma già sarebbe positivo tornare ad avere una vera Banca d’Italia -, questa potrebbe creare ex nihilo il denaro necessario a ricomprare tutto il debito italiano con l’estero, e poi, semplicemente, buttarlo nel cestino. Ecco che cosa è il debito sovrano, quando uno Stato è veramente sovrano: nulla.

Farlo costerebbe nulla. Certo, genererebbe inflazione: ma è proprio un po’ di inflazione che oggi serve in Italia, per stimolare l’economia stritolata da una moneta posticcia come l’Euro e la Globalizzazione (che è un fenomeno deflattivo). Nulla ha a che vedere con l’inflazione generata dai costi dell’energia che sono depressivi e deflattivi a lungo termini.

Il debito italiano non esiste per un altro motivo: siamo uno dei pochi Paesi al mondo che generano un avanzo primario. In sintesi: la differenza tra incassi e spese dello Stato italiano è positiva. Che ci fa andare in deficit è proprio il pagamento degli interessi! Questo dimostra che il debito è impagabile, continueremo ad indebitarci a causa degli interessi che genera, non importa quanti tagli faremo, è totalmente ininfluente.

E questo ci porta ad un’altra opzione: l’unica remora che hanno gli Stati a non andare in default, è che poi nessuno ti ripresterebbe denaro. L’Italia non ha questo problema: se ‘annulliamo’ il debito, quindi non dobbiamo pagare interessi, siamo in ‘avanzo primario’, non abbiamo bisogno di chiedere prestiti.

In conclusione: il debito italiano è una grande truffa. E la cosiddetta ‘indipendenza’ della Banca d’Italia e di tutte le banche centrali del mondo è la più grande truffa ai danni dei popoli.




4 pensieri su “Bankitalia deve essere nazionalizzata: il popolo sovrano deve battere moneta”

  1. Se hai il contante hai un titolo di debito da riscuotere contro la banca che lo ha emesso. Se hai una carta di credito hai un pezzo di plastica dove i sono soldi virtuali quindi non hsi un valido titolo di debito nei confronti della banca che lo ha emesso. E soprattutto se non ti attieni alle regole Dell ordine supremo dei froci possono bloccarti tutto sicché non hai nulla!
    Questo e’ il vero controllo della bestia. Il sigillo della bestia secondo cui ti sarà proibito di vendere e di comprare…..
    Ecco perché avere il contante è importante ma non definitivo si vivacchiera’ per un po’ ma finito il contante che si fa? In costituzione andrebbe messo che la moneta contante cartacea deve essere almeno pari ad 1/3 del Pil solo cosi saremo certi di trovare sempre carta moneta contante e di essere liberi

  2. Articolo scritto in modo esemplare…Peccato che il merdaio nel quale ci ha portato Mortadella col cazzo che te lo lascia fare.

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