Scontri etnici tra tunisini e pakistani in centro accoglienza dove vivono a spese nostre

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Sette giovani pakistani e tunisini, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, si sono picchiati ieri pomeriggio nella sede della cooperativa sociale Sant’Angela Merici di Cividale del Friuli.

Il gruppetto sarebbe venuto alle mani per futili motivi. Due minorenni hanno riportato le conseguenze peggiori e, dopo essere stati soccorsi da personale sanitario, sono stati condotti all’ospedale di Udine. Le loro condizioni non sono comunque gravi.

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Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Leonardo con i colleghi del Radiomobile di Cividale.

Scontri etnici tra tunisini e pakistani in centro accoglienza

Qualcuno deve spiegarci perché i cosiddetti minori non vengano consegnati alle rispettive ambasciate e poi a casa loro.

Tutto dipende dalla Legge Zampa votata dal Pd. Cosa aspetta il nuovo governo ad abrogarla? Vogliamo che i Soumahoro continuino ad arricchirsi alle nostre spalle?




5 pensieri su “Scontri etnici tra tunisini e pakistani in centro accoglienza dove vivono a spese nostre”

  1. e’ odio raziale
    c’e sempre qualcuno che ha la pelle piu nera,
    anche nel sud del mondo.

    La vera ragione per cui gli ucraini nutrono odio atavico per i russi, e’ perché li considerano di carnagione scura,
    anche se nascondono questo odio dietro altri pretesti,
    perché non possono palesare le vere ragioni.

    Bisognerebbe andare a studiare
    le ragioni antropologiche, per cui nasce questo odio,
    riferito al solo colore della pelle.

    Francamente il mio odio raziale e’ volto verso gli idioti.
    del colore delle pelle non me ne e’ mai fregato niente.

    Quando Jacques Attali, nonché il padrone della Francia, diceva che i vaccini serviranno per sterminare gli idioti,
    ha scandalizzato tanti intellettualoidi, ma non me.
    Anzi non mi vergogno a dire, che la ho trovata una ottima idea .

    iodifendoilcattolicesimoprofetico.blogspot.com/2021/05/jacques-attali-predisse-la-truffa.html

    1. Non sono d’accordo, il colore identifica solo una razza cge e’ presisposta naturalmente al crimine, tratti somatici e pigmentazione distinguono questi esseri piu’ alieni che primitivi ma se si e’ giunti ad aborrire quei tratti e quel colore e’ solo x il loro comportamento.Se avessero un qi normale, se la criminalita’ tra loro fosse nella norma e non generalizzata tra l’altro caratterizzata da un’efferatezza che nemmeno tra i folli di razza bianca si raggiunge se.non in rarissimi casi, allora il problema del colore non si sarebbe mai posto.Forse sono piu’ i tratti che riprendono quelli dei primati a rimarcare la differenza.

      1. In realta non c’e nessun connubio tra colore della pelle e attitudine alla delinquenza ed al crimine.
        Anzi se proprio vogliamo associarli, si potrebbe farlo più chi ha carnagione chiara (i cosiddetti ariani)

        In India, si finisce in carcere se solo si uccide un animale.
        e ci sono intere citta di milioni di abitanti, dove sono tutti vegetariani, per non uccidere animali.

        Non esiste un intero popolo più pacifico e amorevole degli indiani, seppur di carnagione scura, quasi come gli africani

        I veri intellettuali occidentali, quali Arthur Schopenhauer dicevano di essere andati in India da maestri ed essere ritornati da allievi.
        Tutt’oggi i piu grandi matematici ed informatici al mondo, sono indiani.
        Lo stesso George Orwell era indiano ed e’ stato in grado di conoscere cosi bene il meccanismi del mondo, da prevedere con un anticipato di 70 anni, quello che tentano di realizzare oggi.

        E’ vergognoso che un leghista ad i tempi di internet non ha capito un cazzo di niente, e George Orwell aveva gia capito tutto 70 anni fa, senza internet e senza neanche cibo da mangiare, perché si usciva dalla guerre mondiali.

        Per non parlare dell’India e degli ambiti spirituali, ove ci sono tanti personaggi simili ad Osho, Krishnamurti e tanti altri, che hanno illuminato l’occidente.

I commenti sono chiusi.