Tra gli invasori anche una donna incinta pronta a riscuotere gli assegni familiari.
Prima di giungere nel porto di Roccella i clandestini si trovavano a bordo di tre piccole imbarcazioni, partite dalla Turchia, intercettate a diverse miglia di distanza dalla costa calabrese.
Chiudono gli hotel per le bollette troppo alte ma i centri di accoglienza non chiudono: perché le loro bollette le pagate voi.
Tra mercoledì e sabato scorsi a Roccella Ionica erano giunti altri 261 invasori.
Con questi ultimi tre sbarchi è salito a 57 il numero degli arrivi nel solo porto della cittadina costiera del reggino dall’inizio dell’anno, per un totale di quasi 9mila scrocconi.