“Calci, pugni e pistola in bocca”: Brumotti rapinato da branco africani

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Brumotti ha appena scoperto che gli africani si comportano sempre allo stesso modo ovunque. Puoi spostarli dove vuoi. A Milano e Los Angeles fanno le stesse cose che facevano a Lagos.

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“Sono qui in vacanza con Annachiara. Stavo girando dei video con la bici sulla Pacific, la via principale della costa, e in lontananza vedo due ragazzi che si stanno picchiando. Decido di allontanarmi, di cambiare strada, ma poco dopo mi accorgo che ci sono quattro persone che mi seguono in bici”, ha spiegato Vittorio Brumotti. a quel punto, la situazione precipita: “Mentre cerco di allontanare un mio amico e Annachiara, mi colpiscono in testa con il calcio di una pistola, mi buttano per terra, mi riempiono di calci e pugni, mi mettono un’altra pistola in bocca e mi levano l’orologio e lo zaino”.

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“Si girano verso Annachiara: io cerco di reagire, ma ero mezzo svenuto. Loro a quel punto decidono di scappare, lanciano via una delle pistole, che poi trovo io. Per fortuna, nel giro di poco tempo, interviene la polizia con diverse pattuglie e addirittura un elicottero. Annachiara era terrorizzata, ma è ok”. Sia Vittorio Brumotti che la sua fidanzata stanno comunque bene, a parte lo spavento.

“Evidentemente mi stavano ‘marcando’ da tempo: erano quattro ragazzi di colore, di circa 20 anni. Io sono un po’ abituato alle aggressioni, ma quello che è successo oggi è sicuramente il record di violenza che abbia mai subita”, ha concluso l’inviato.




2 pensieri su ““Calci, pugni e pistola in bocca”: Brumotti rapinato da branco africani”

  1. E’ il tamtam delle scimmie, come i mussulmerde hanno la fatwa, loro coi tamburi si segnalano dove sei.O ti armi o vai al polo nord che li di negri dovrebbero essercene meno.

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