Spacciatore africano è il padrone di Padova: «Quando esco ti accoltello»

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Si è presentato davanti al bar grondante di sangue. Volto, torace, mani. Barcollando, pretendeva che il titolare del locale, che stava chiudendo proprio in quel momento l’attività, lo facesse entrare. Lui è uno straniero, un tunisino, conosciuto in zona come spacciatore. Di fronte al diniego del barista ha scatenato l’inferno. Ha iniziato a colpirlo, a spingerlo, sporcandolo del suo sangue.

È successo sabato sera poco dopo le 22, davanti al Gbar 2.0 di via Matteotti, sotto il Grattacielo Europa. L’uomo, un tunisino che spesso si vede bazzicare in zona, pretendeva di entrare a tutti i costi nel locale, nonostante perdesse sangue copiosamente. «Non voleva essere aiutato. Era aggressivo», racconta ancora impaurita una residente della zona. «Ha aggredito ferocemente il titolare del bar che era con la fidanzata». Alcuni passanti hanno chiamato la polizia e il 118. Lo straniero ferito è stato caricato in ambulanza e, seguito dai poliziotti, portato al pronto soccorso. «Mentre se ne andava ha gridato al titolare del bar: “Quando esco vengo ad accoltellarti”», continua spaventata la residente.

Barista aggredito in via Matteotti a Padova: “Minacciato, la situazione sta degenerando”

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Ma la serata di sabato non è finita così. Neppure il tempo di realizzare cosa fosse successo, di pulirsi dal sangue del tunisino appena portato via, che il proprietario del GBar si è trovato di fronte a un altro sbandato. Forse un amico del primo. Anche questo voleva entrare nel bar, tanto che il barista e la fidanzata hanno dovuto barricarsi all’interno. «Ha iniziato a dare calci e pugni alla porta e alle vetrate. Era mezzo nudo e anche alterato da qualche sostanza. Poi per fortuna si è allontanato».

Una serata sostengono i residenti della zona che è la cima di un’escalation di spaccio e violenza iniziata qualche settimana fa. «Gli spacciatori ormai agiscono indisturbati vendendo la droga sotto i portici di piazzetta Conciapelli e comodamente seduti ai tavolini dei locali, nonostante i proprietari facciano di tutto per allontanarli».

Mercoledì scorso il portiere del Grattacielo Europa si è accorto che alcuni spacciatori avevano occupato abusivamente il garage in costruzione che affaccia su piazzetta Conciapelli: «All’interno c’erano tende da campeggio, brandine per dormire, fornellini da campeggio e tutto il necessario per preparare la droga». La polizia, chiamata dai residenti ha sgomberato l’area ma questo non ha impedito agli spacciatori di bazzicare ancora nella zona. «Si tratta di persone molto aggressive e pericolose che stanno terrorizzando tutti i residenti e a tutte le ore del giorno».

Sempre sabato, verso le 13, una donna che abita nel grattacielo racconta come per poco non sia stata aggredita da un uomo che si faceva di crack davanti alla porta d’ingresso del condominio. «Quando gli ho detto di spostarsi ha reagito in malo modo, tanto che ho mollato la spesa a terra e sono scappata», spiega. «La situazione è diventata ingestibile. Siamo preoccupati per la nostra incolumità»

‘Conosciuto in zona come spacciatore’. Basta solo questo a mandare a fanculo lo Stato italiano.