Africana si lamenta perché in Italia ci sono troppi bianchi: “Mi sono accorta di essere nera”

Vox
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Ma pensa, si è accorta che in Italia siamo bianchi e non neri. Nessuno ti obbliga a rimanere in Italia, potresti studiare nelle prestigiose scuole africane.

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E grazie, in mezzo ai neri come fai ad accorgerti di essere nera?

Perché le nostre università regalano borse di studio agli africani e gli italiani devono pagare?




10 pensieri su “Africana si lamenta perché in Italia ci sono troppi bianchi: “Mi sono accorta di essere nera””

  1. In tutto l’Occidente bianco si lamentano del razzismo, ma ‘stranamente’ non sloggiano. Stanno così male da avere messo… Radici.

    Ciccia, cazzi tuoi.

  2. Il problema invece è l’esatto opposto, ovvero che ci sono troppi ne(g)ri in giro, soprattutto di sesso maschile. Pochi minuti fa, ne ho visto uno entrare e uscire in un esercizio dove mi trovavo seduto ai tavolini. Quando è uscito ha osato camminare vicino dove mi trovavo io e si è permesso di guardarmi. Voleva quasi sfiorarmi. La merdaccia schifosa, con una pigmentazione eccessivamente scura, alto di statura, robusto e dalle fattezze gorillesche, sembrava quasi carbone. Io l’ho guardato di sfuggita e con molto disprezzo. Non escludo che, vedendomi di carnagione biancolattea, si sarà fatto qualche fantasia sessuale su di me. Perché quelli sono sessuomani, non guardano il sesso, ma la pelle bianca della loro preda per usare il loro membro sifilitico.

    Loro la razza la guardano eccome. Non lo pensano che “siamo tutti uguali”, se non solo per fare vittimismo. Questo ragionamento del cazzo lo fanno soltanto quei mentecatti progressisti bianchi, che sono una sciagura per la nostra razza.

      1. No, nel profondo Sud. Dove la presenza allogena, seppur inferiore a quella delle regioni settentrionali, è in costante crescita purtroppo. Soprattutto nelle grandi città. Per non parlare dell’aumento sempre più consistente del numero di puttane nostrane che si accoppiano coi ne(g)ri. Come se il fatto che questi ultimi si sono insediati nei nostri territori rappresentasse una ragione valida per dargli confidenza e farsi contaminare da loro. Assolutamente no, si possono benissimo ignorare, ma purtroppo sempre più femmine autoctone gli danno confidenza. Perché purtroppo non subiscono le conseguenze sul piano sociale ed esistenziale per l’abominio da loro commesso.

        In città come Napoli, Palermo, Catania e altre, al degrado e alla delinquenza già causata dagli autoctoni, si sta aggiungendo quella allogena. Che parliamoci chiaro, è ben peggiore, perché essendo allogeni considerano il territorio in cui si stabiliscono come di conquista.

        1. Posso capire a Nord oer via delle industrie.
          Ma pure nel profondo sud, che minchia ci fa la loro presenza?
          Purtroppo ci saranno tuoi conterranei che magari li considerano pure dei “compari”.
          Ed impediranno delle espulsioni di massa per legami affettivi e/o emotivi.
          Riguardo le puttane nostrane io le considero un tumore.

I commenti sono chiusi.