I globalisti stanno creando una società dell’orrore. Senza radici, fatta di apolidi, Individui che dipenderanno da loro per tutto, e quindi saranno i sudditi perfetti.
Ma cosa volete che c’entri con l’Italia il figlio di un romeno e di una marocchina con la cittadinanza italiana? Sarebbe italiano solo perché nato qui?
Le urlava «ti ammazzo», dopo averla picchiata, presa a calci e bruciato i capelli con un accendino. È stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti dai carabinieri di Baricella un 27enne romeno residente a Bentivoglio (Bologna), che alla vittima dei suoi soprusi e violenze, una 24enne italiana di origine marocchina, non permetteva di lasciare casa sua. La giovane, sentitasi in pericolo, ha avvertito la madre, una 55enne che da Bologna si è subito precipitata a Bentivoglio e nel frattempo ha avvertito i carabinieri. Le pattuglie sono partite verso la casa, all’arrivo dei militari l’uomo era ancora in stato di alterazione. La compagna – stavano insieme da un anno – ha trovato la forza di raccontare che cosa le avesse fatto. Non solo in quell’occasione, ma anche in due precedenti piuttosto recenti.
Secondo il racconto fatto agli uomini dell’Arma, a febbraio i due erano in vacanza insieme a Brunico, sulla neve. In un locale lui le ha offerto da bere, ma lei non avrebbe finito il cocktail. A quel punto lui l’avrebbe minacciata in modo pesante, le avrebbe detto: «Tu oggi muori». Poi, al ritorno in albergo, avrebbe dato in escandescenze e svegliato tutti gli ospiti che stavano già dormendo, ricevendo una denuncia per disturbo del riposo. Un paio di mesi fa invece tutta la sua aggressività l’ha sfogata contro un amico della sua fidanzata, un ragazzo omosessuale, con cui lei scambia qualche messaggio via social. A quel punto l’uomo ha fatto irruzione nella stanza, le ha preso il telefono e ha scritto a lui un messaggio minaccioso con offese omofobe, dicendogli di non cercare più la sua ragazza. Adesso il 27enne romeno, con precedenti per guida in stato di ubriachezza, è in carcere. E per tutelare la vittima dei maltrattamenti è stato attivato il codice rosso.
Il codice rosso è un’ ottima cosa peccato che alcuni magistrati politicamente ed ideologicamente corrotti attivino il codice nero: se sono diversamente religiosi ed italiani le leggi e le pene comminate on sono le medesime, che vengono riservate ai bianchi italiani. Oltre alla preghiera di fede, qui ci vuole un governo che sappia fare pulizia di quelle mele marce che per ideologia malsana, hanno reso l’Italia un letamaio. O meglio un LETTAMAIO e non è un errore, ma un orrore.
Per queste cose non le fanno 50 puntate di stracciarsi le vesti, gli stracciaroli globalari dei vari rai-regime, lasetta e merdaset, eh?