“Non pensiamo che la risposta superficiale sia chiudere le moschee, ma controllarle cosa viene detto e fatto al loro interno”. Così si espresse l’attuale vice di Meloni, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto, quando Salvini, da ministro, minacciò la chiusura delle moschee abusive.
“Bisogna impedire che dentro”, aveva proseguito il politico cuneese, “si formi quella classe criminale che forma i terroristi”.
Certo, è semplice controllare migliaia di moschee dove si parla straniero. L’Islam è incostituzionale.
E poi, il problema, non è controllare cosa si dicono, ma che non siano tra noi. Nessuno ci toglie dalla testa che, una volta al governo, questi facciano quello che ha fatto Fini.
La religione islamica è in pressoché totale contrasto col nostro Ordinamento Giuridico, pertanto è incostituzionale.
Ne deriva che “luoghi di culto” di quella religione NON POSSONO LEGITTIMAMENTE ESSERE ATTIVATI .
Le sole sei “moschee” in regola esistenti in Italia vennero allestite previa intesa specifica tra lo Stato italiano e uno Stato estero “garante” -nonché di massima finanziatore- dell’iniziativa.
Per fortuna ho deciso di non andare a votare il prossimo mese. Non voglio rendermi col mio voto responsabile di nuovo di aver portato l’Italia verso il baratro, come ho fatto quattro anni fa votando per Capitan Findus.
Fai come me, vota Putin.
Lo scrivo nella scheda 🤣🤣🤣