Un popolo armato è formato da cittadini, un popolo disarmato da sudditi. Ormai l’unico ostacolo tra gli Usa e la catastrofe sono i sei giudici della Corte Suprema.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato come incostituzionale una legge dello stato di New York che da oltre un secolo limita il diritto di portare un’arma non a vista fuori dalla propria abitazione. “Dal momento che lo stato di New York concede autorizzazioni a portare le armi in pubblico solo a chi dimostra di aver una speciale esigenza di autodifesa, concludiamo che questo regime viola la Costituzione”, si legge nella sentenza scritta da Clarence Thomas e appoggiata dagli altri cinque giudici di orientamento conservatore, con i tre liberal contrari.
Si tratta della prima importante sentenza della Corte a difesa del secondo emendamento, quello considerato a difesa del diritto di possedere armi, in oltre un decennio. E questa sentenza potrà avere un effetto anche in altri Stati che hanno adottato leggi simili a quello di New York per l’autorizzazione a circolare armati.
Il grande ‘non detto’ è che gli americani ‘liberal’ che vivono nelle grandi città sono contro le armi perché vorrebbero disarmare gli afroamericani che si ammazzano tra loro e ammazzano altri.
Coglione un popolo che tenta di combattere la corruzione con una legge che verrà scavalcata comunque da nuove leggi corrotte, fatte dai criminali di camere infami: un pò come accade nell’Itaglia dei criminali traditori al guinzaglio del traditore infame Draghi e della sua ombra al qui-rinale.