Niente Tricolore al funerale di David Sassoli: anche da morto avvolto nella bandiera UE

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Altri hanno esultato per la morte di David Sassoli. Una reazione inelegante. Media e regime hanno invece innalzato inni ad una gloria che non c’è stata.

Noi ci limitiamo a far notare che, come da vivo, anche da morto ha preferito l’oscena bandiera di uno stato posticcio che non esiste rispetto al Tricolore. Non un italiano, quindi, ma un membro di una oligarchia sovranazionale.

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Ed è giusto così: non ha mai fatto gli interessi e il bene degli italiani. E’ sempre stato strumento di poteri sovranazionali. Che ha rappresentato perfettamente.

Addio, nemico. Col rispetto che si deve anche ai nemici.




9 pensieri su “Niente Tricolore al funerale di David Sassoli: anche da morto avvolto nella bandiera UE”

  1. Credo che vox abbia le idee poco chiare circa il rispetto dovuto al nemico.
    Se si è battuto con lealtà può avvenire che dopo la sua dipartita si provi, oltre che un gran senso di piacere anche pietà, ma non è questo il caso. Sassoli, per come lo vedevo io, era una persona dai gusti sessuali discutibili, la sua fede giudea, come giustamente ricorda Steel e politicamente si è prodigato spasmodicamente per distruggere tutto ciò che in Italia vi era rimasto di buono.
    Rispetto??? Spero che i vermi non gli diano pace e che se esiste la reincarnazione nella prossima vita sia lo zerbino della stazione centrale, calpestato ininterrottamente, come lui ha calpestato i nostri dititti e la nostra Penisola.

    1. Il sangue non è acqua.
      E se uno è giudeo, magari non sente alcun legame con la terra natia.
      Al pari degli immigrati di seconda generazione, anche se nati in Italia diranno di essere più italiani di tuti noi mesdi assieme. Ma poi sarà vero???

I commenti sono chiusi.